A Reggio Calabria si scende in piazza per la Giornata Internazionale contro l’omofobia: l’Arcigay ed il Comune in difesa della libertà delle persone e delle vittime delle discriminazioni omofobiche
Oggi si celebra la Giornata Internazionale contro l’omofobia, la bifobia e la trans fobia, una ricorrenza promossa dall’Unione Europea che si festeggia dal 2004. Anche a Reggio Calabria l’Arcigay, rappresentanti delle famiglie Agedo (“Associazione Genitori di Omosessuali”), affiancati dall’amministrazione comunale, in testa il presidente del consiglio, Demetrio Delfino, scendono in piazza in difesa dei diritti umani. Palazzo San Giorgio, interessato stamane anche dalla protesta della Polizia Municipale di Reggio Calabria, si erge in difesa di tali diritti, esibendo al suo ingresso, la bandiera rappresentante i colori dell’arcobaleno.
Una giornata che assume un significato ancora più profondo quest’anno, a pochi giorni dall’approvazione della Legge sulle Unioni Civili.
Lucio Dattola, presidente dell’Arcigay di Reggio Calabria, difende i valori che professa da anni, in tutela di tutti coloro che ancora oggi subiscono discriminazioni omofobiche.
“Una giornata di ricordo, di riflessione, ma anche di festa e di responsabilizzazione di tutti i cittadini – afferma Dattola ai microfoni di StrettoWeb – Questa bandiera posta sul Comune non è per i diritti dei gay, come molti pensano: è una bandiera che rappresenta libertà, coscienza sociale, evoluzione e cambiamento, quindi è una bandiera che rappresenta ogni cittadino convinto che debba essere rispettata la libertà, la personalità e l’orientamento sessuale di ogni persona”.
E con l’appoggio, come suddetto, dell’amministrazione comunale, particolarmente sensibile verso questi temi: lo attesta Demetrio Delfino, che ricorda l’approvazione a Reggio Calabria del registro sulle unioni civili: “siamo in perfetta coerenza con la nostra linea – ci dice il presidente Delfino – ci fa piacere oggi festeggiare simbolicamente questa giornata importante”.