Renzi conferma la volontà di organizzare il G7 a Taormina: l’alternativa è ancora Lampedusa

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Il premier, dal Giappone, manifesta la volontà di utilizzare la perla jonica quale teatro del meeting internazionale. Il G7 del prossimo anno sarà il primo incontro cui parteciperà il nuovo presidente degli Stati Uniti. Il sindaco di Taormina accetta la sfida

Matteo Renzi lo ha confermato: l’intenzione del Governo è di proporre Taormina quale teatro del G7 previsto per maggio dell’anno prossimo venturo. Come vi abbiamo raccontato su queste colonne, dal Giappone – dove il premier si trova proprio per ragioni di rappresentanza internazionale – il capo del Governo ha sottolineato come fosse “un dovere morale” organizzare l’evento al Sud: “Dobbiamo fare le ultime verifiche tecniche ma la nostra proposta sarà Taormina” ha specificato l’ex sindaco di Firenze, evidenziando come la Sicilia sia la realtà geografica che meglio si presta a queste kermesse. “Se, tuttavia, non ci dovessero essere le condizioni per organizzare il G7 a Taormina, lo faremo altrove, ma sempre in Sicilia“. Entusiasta il primo cittadino della perla jonica: Eligio Giardina ha detto che la realtà del messinese è pronta e qualificata per la sfida. L’alternativa, più suggestiva ma meno probabile, resta quella di Lampedusa: una provocazione che il Governo Renzi potrebbe utilizzare per attirare sui migranti l’attenzione dei “grandi della terra”.

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