A Reggio Calabria prosegue la cinque giorni interamente dedicata alla moda: la prima edizione dell’International Fashion Week ha portato in città grandi artisti nazionali ed internazionali, dando la possibilità alle nuove generazioni di farsi notare
“Il progetto della Camera Nazionale Giovani Fashion Designer è quello di sostenere le nuova generazioni – ci dice Giuseppe Fata – È importante ripartire dal Sud, e da questa terra vuole partire questa grande sfida”. Una sfida che da come sta andando l’International Fashion Week sembra essere stata in parte vinta, e lo attesta anche Alessandra Giulivo, confermando la soddisfazione per questa prima edizione.
“Un giovane stilista emergente deve avere personalità e uno stile proprio”, afferma ai microfoni di StrettoWeb Guarducci, risaltando l’unicità del Sud nella sua storia e nelle sue bellezze.
“La moda è qualcosa che deve esprimerci – dice infine Guarducci – è la nostra forma di comunicazione e attraverso l’alta moda noi riusciamo ad esprimere un concetto anche artistico”.
Dopo Roberto Guarducci, un’altra eccellenza del made in Italy ha stregato la platea del “Cilea”; Michele Gaudiomonte, definito l’architetto-stilista: la sua prima collezione Haute Couture risale al luglio del 2005, e quella che presenta oggi a Reggio Calabria è una sfilata ontologica che parte dai suoi esordi e racconta un percorso di stile, di passione e di grande artigianalità, che lo ha sempre contraddistinto. Colori forti, pastello, bianco e nero, strascichi importanti, ancora piume, giochi di geometrie, tacchi vertiginosi, asimmetrie, volumi, scollature osè, tessuti dipinti a mano: tutto questo fa parte di Michele Gaudiomonte che stasera fa sfilare alcuni abiti dell’ultima collezione portata a Milano per l’Expo, denominata “aglio, olio e peperoncino”.
“La cosa fondamentale (riferita ai giovani artisti emergenti) è che devono crederci, avere tanta pazienza e tanta voglia di provare – parole di Michele Gaudiomonte pronunciate ai microfoni di StrettoWeb – Da meridionale io credo che il nostro territorio ha sempre avuto grande spessore e favore nelle arti: questa è una grande arte e credo sia importante nascere qui e portare le nostre sensazioni, le nostre esperienze sensoriali nelle altre parti del mondo. I giovani devono avere personalità, devono avere qualcosa da dare: devono esprimersi e non copiare, ma conoscere”.
La serata continua con uno store reggino, Tandem, punto di rifermento della moda femminile da oltre 30 anni: viene descritta, attraverso gli abiti, una donna elegante, raffinata, contemporanea, sofistica e chic.
Per la categoria “Giovani Fashion Designer” si continua nella serata con Valentina Magro, Angelo Scatigno, che si ispira alle terre lontane dell’Africa, Simone Perricone, l’eco-stilista, Antonio Mazza, Brigida Lorusso, che con le sue creazioni vuole omaggiare René Gruau, il più raffinato illustratore di moda del ‘900 e disegnatore per couture anni ’50; e ancora, Francesca Buccolieri & Marta Passaseo, Antonio Corposanto & Martina Manzo.
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