Blitz della Guardia di Finanza in mattinata: diverse le società di Siracusa coinvolte. Maxi sequestro da 1,7 milioni di euro fra beni mobili e immobili
L’indebita percezione di indennità di disoccupazione per quasi due milioni di euro. A scoprirla è stata la Guardia di Finanza di Siracusa che ha sequestrato, su delega della Procura, conti correnti, beni immobili e beni mobili per un valore di 1.735.180 euro a sei società di Augusta. Le aziende, spiegano gli investigatori, avrebbero sistematicamente presentato dal 2009 in poi un numero di assunzioni di lavoratori troppo elevato rispetto al volume d’affari dichiarato.
Le sei società coinvolte, con la complicità dei lavoratori, avrebbero formalizzato assunzioni di lavoro fittizie per consentire la percezione indebita delle indennità di disoccupazione erogate dall’Inps. Denaro che i componenti dell’associazione e i lavoratori si sarebbero poi spartito. L’operazione, denominata “Transumanza”, ha consentito di individuare oltre 400 fittizie assunzioni, che hanno portato all’indebita percezione di indennità di disoccupazione per ben 1.735.180,24 euro. I rappresentanti delle società e gli oltre 400 lavoratori coinvolti sono indagati per associazione a delinquere finalizzata alla truffa aggravata ai danni dello Stato e dell’Inps.
Le società coinvolte sono: Londrigo Gaetano – ditta individuale, Mscape Srl, Crimat Group Srl, IIservice.it di Paolo Battaglia e Benedetto Sicari Snc, Nuova Belcarta Srl e Euronetwork Srl. Le indagini sono state coordinate dal procuratore capo di Siracusa, Francesco Paolo Giordano, e sono state dirette dal sostituto procuratore, Tommaso Pagano. (ADNKRONOS)