I tre mezzi forniti dal consorzio serviranno alla città per potenziare la raccolta differenziata di carta e cartone. L’obiettivo è ottenere il doppio delle tonnellate in diciotto mesi. Il sindaco Accorinti si oppone agli inceneritori in Sicilia e chiede al Ministro un impegno strutturale nel tempo. Intanto il Consiglio deve votare Piano Aro e nuova Amam
Un passo importante nei piani dell’Amministrazione, come hanno notato all’unanimità Accorinti e Ialacqua, solerti nell’evidenziare la riduzione dei costi di gestione del ciclo dei rifiuti legata a questa operazione.
Una riduzione, però, che potrà essere realizzata soltanto con la collaborazione della cittadinanza. “La gestione dei rifiuti rispecchia chi siamo. Questa intesa che abbiamo stipulato ci stimola a dare di più, ma è impossibile se non partecipiamo tutti e se non abbiamo impianti adeguati” ha affermato il sindaco anticipando la richiesta che Palazzo Zanca porrà al Ministero dell’Ambiente: un progetto di lungo periodo che articoli – d’intesa con gli enti locali – un programma d’interventi strutturali su scala pluriennale.
E se l’accordo di oggi viene visto come un raggio di sole da parte del governo cittadino, anche la controparte del Consorzio è ottimista. “Con il nuovo servizio puntiamo a ottenere un incremento di 3800 tonnellate di carta e cartone in 18 mesi” rileva Roberto Di Molfetta, responsabile dell’area recupero e riciclo di Comieco. “Il Comune – ha proseguito quest’ultimo – ha registrato una raccolta totale di 3680 tonnellate finora, con un pro capite di 15,3 kg ad abitante, dato lontano dai 52 kg della media nazionale”. Su questo aspetto, pertanto, c’è ancora molta strada da fare.