Nei locali dell’azienda ospedaliera di Messina si rifletterà su come ridurre al minimo il costo tossico della terapia ottimizzando la gestione delle risorse economiche disponibili tramite il ricorso alla medicina personalizzata
L’atteso evento, reso possibile grazie all’iniziativa di Federsanità Anci in collaborazione con Federsanità Sicilia, l’A.O. Papardo, il Centro Neurolesi “Bonino-Pulejo”, ed il patrocinio dell’Università degli Studi di Messina, si svolgerà in due giornate ricche di contenuti e impreziosite da relatori di grande spessore.
Il Seminario di studi verterà sui temi relativi ai processi innovativi da attuarsi nelle strutture sanitarie e sulle nuove modalità di rapporti tra strutture pubbliche e soggetti privati, ridefiniti anche dal nuovo Codice degli Appalti.
Sono invitate a partecipare le Direzioni Aziendali delle ASP, le Aziende Ospedaliere, i Policlinici Universitari e gli IRCCS della Regione Siciliana, nonché le istituzioni, le aziende ed il terzo settore impegnati nella gestione dei servizi del settore sanitario pubblico e, più in generale, che a vario titolo si occupano di tali tematiche.
La giornata del 9 giugno sarà dedicata all’analisi degli aspetti tecnico-scientifici della c.d. medicina personalizzata, intesa come approccio multidisciplinare nella pratica clinica, volta a realizzare la continuità tra la ricerca e le migliori cure per i pazienti.
Interverranno clinici ed esperti per un confronto sviluppato lungo i diversi punti di vista delle specialità mediche coinvolte nei percorsi della media e alta complessità.
Nella seconda giornata, 10 giugno, verrà proposto un focus su “I modelli innovativi nel rapporto con le imprese e il Nuovo Codice degli Appalti” attraverso un incontro tra strutture pubbliche e il mondo dell’impresa attivo nella gestione dei servizi, con l’intento di promuovere una riflessione su nuovi modelli di collaborazione pubblico-privato anche alla luce della normativa definita dal nuovo Codice degli Appalti.
Le nuove conoscenze generate dal sequenziamento del genoma umano possono modificare sostanzialmente l’operare dei clinici e generare una nuova cultura che porti ad un’ottimizzazione dell’uso delle risorse farmacologiche. Grazie alla medicina personalizzata, inoltre, è possibile ridurre al minimo il “costo tossico” della terapia migliorando la qualità della vita del paziente e ottimizzando la gestione delle risorse economiche disponibili.