Messina, assenteismo alla Provincia: a processo i 55 indagati

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Dipendenti e dirigenti dovranno rispondere di truffa ai danni dello Stato: nel mirino le spensierate condotte sul posto di lavoro nella cornice dell’ex Provincia Regionale di Messina

Inizierà il prossimo 9 dicembre il processo contro i 55 impiegati, dipendenti e dirigenti, dell’ex Provincia Regionale rinviati a giudizio per assenteismo. Rispetto ai 57 indagati, sono state stralciate soltanto le posizioni di Alfio Tiano e Maria Passalacqua, ancora in bilico. Per gli altri l’accusa, in buona sostanza, è truffa ai danni dello Stato, articolata in diversi capi d’imputazione. I fatti risalgono al 2012 e nel mirino delle autorità inquirenti c’è il passaggio spensierato del badge che garantiva, in un clima di complicità, la costante assenza del personale sul luogo di lavoro. Di più: Rosario Mondello e Santo Bonasera sono anche accusati di danneggiamento. Muniti di bastone, avrebbero distrutto una telecamera dell’ente che riprendeva il portone d’ingresso di Palazzo dei Leoni.

I nomi delle persone coinvolte

Rosario Anastasi, Demetrio La Torre, Giuseppe Di Giorgio, Salvatore Gullì, Giovanni Sidoti Pinto, Graziella Currenti, Santo Arrò, Alfredo Misitano, Luigi Triglia, Marisa Passalacqua, Cosimo Pistorino, Santo Patané, Angela Criscillo, Carmela Sedia, Andrea Valenti, Caterina Basile, Pasquale Retti, Antonino Bonansinga, Francesca Sofia, Teodora Scandurra, Angela Rosalba Melita, Daniele Santi Piccione Paola Franciò, Umberto Andò, Ettore Grimaldi, Gaetano Mangano, Anna Burrascano, Carmelo Gambadoro, Domenica Di Fini, Giovanni Tripodo, Giovanni Loria, Placido Giordano, Salvatore Libro, Alfio Tiano, Giuseppe Gemelli, Santo Mondello, Mario Micali, Maurizio La Spina, Maria Caputo, Nicola Libro, Rosario Mondello, Orazio Lombardo, Maria Giovanna Militello, Rosario Bruschetta, Giorgina Rosaria Caruso, Roberto Branca, Giovanni Liotta, Antonino Infondenti, Santi Paladino,  Giuseppe Parisi, Daniela Cafeo, Rosa Arnò, Natale Chillemi, Domenica Mangraviti, Antonino La Camera, Carmela Caiezza, Giuseppe Giacobbe, Francesco Cristaudo e Santo Bonasera.

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