Accorinti si era detto pronto al braccio di ferro con il presidente regionale. Adesso la Commissione Lavori Pubblici vuole rivedere l’intero progetto del porto sito nella zona sud di Messina
Aveva lanciato l’ultimatum a Crocetta: Renato Accorinti era stato chiaro. O sul porto di Tremestieri la città otteneva una risposta certa dai propri interlocutori istituzionali o la Giunta avrebbe messo in campo delle “azioni eclatanti”. E la risposta è arrivata: il progetto non convince. L’appalto da 72 milioni bandito nel 2010 e aggiudicato nel 2013 alla veneta Coedmar necessità di un ulteriore passaggio in Commissione Lavori Pubblici alla Regione. Uno stop che blocca l’intero iter, lasciando l’Amministrazione comunale allibita. Da Palermo è arrivato un segnale: la Commissione, indipendentemente dalla V.I.A. concessa (Valutazione d’impatto ambientale), vuole vagliare l’appalto confrontandosi con Roma. Francesco Di Sarcina, segretario generale dell’Autorità Portuale e responsabile anche per conto del Comune del procedimento, non ha nascosto la sua amarezza: il parere “non sembra sufficientemente motivato perché non ha riferimenti normativi” ha affermato ammettendo che, a questo punto, rischia di saltare tutto.