Nel mirino la gestione dell’Aram considerata dagli inquirenti fraudolenta. Chiesta la riapertura del fascicolo
Un’inchiesta sulla gestione dell’Aram con l’accusa di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche: sarebbe questo l’ultimo capo d’accusa pendente sulla testa di Elio Sauta e della moglie Graziella Feliciotto. A darne notizia è stato Enrico Di Giacomo, a margine dell’ultima udienza del processo Corsi d’Oro 2, rivelando la richiesta dei pubblici ministeri di riaprire un vecchio fascicolo del 2008, archiviato dall’allora Gip Daria Orlando.