Messina, la commovente e amara lezione della morte di Lorena Mangano

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Strappata alla vita Lorena Mangano, la ragazza di 23 anni che sabato sera ha avuto un fatale incidente sulla via Garibaldi di Messina. Gli amici e i parenti aggrappati al ricordo, domani i funerali a Capo d’Orlando

lorena-manganoAccettare una morte non è mai un fatto semplice. Accettare una morte improvvisa, immotivata, dovuta alla leggerezza di terze persone è ancora più complesso. Accettare la morte di una ragazza di 23 anni, stroncata durante una serata di svago, con l’unica colpa di trovarsi al posto sbagliato nel momento sbagliato, rasenta l’insostenibile.
Eppure è un’impresa che molti sono chiamati ad affrontare: dai parenti, agli amici, alla città tutta, che per sempre si sentirà macchiata e colpevole.
Lorena Mangano era una studentessa dell’Università di Messina, aveva 23 anni ed era originaria di Capo d’Orlando. “Sportiva e amante della vita” la definiscono i suoi amici, mentre cercano di tenere la mente più lucida di quanto lo sono i loro occhi. Parlano della loro amica cercando di recuperare i ricordi più nitidi, cercando di tracciare un ritratto di Lorena che renda il più possibile l’idea di come gli eventi a volte scelgano le proprie vittime senza guardarle in faccia e colgano anche persone che avrebbero meritato ben altro destino.
Quando hai 23 anni la morte sembra sempre una favola, una cosa così lontana nel tempo e nello spazio che incute timore ma si combatte con la spensieratezza della giovinezza, con la voglia di vivere, di progettare, di costruire qualcosa. Lo studio, l’amore, cosa farò da grande, dove andrò, chi sarò… tutte domande spazzate via dal vento, quello provocato da una macchina che passava a velocità troppo alta per un centro cittadino in un sabato sera apparentemente come un altro.
L’ingiustizia dell’incidente perseguiterà per molto tempo chi ne è direttamente coinvolto, ma anche chi è diventato partecipe soltanto leggendo o ascoltando quanto può succedere a chiunque da un momento all’altro.
Amante della propria terra, della propria vita, con sogni in tasca e libri in mano, Lorena viene descritta come una ragazza speciale per la sua normalità, sempre serena e con un grande amore per la famiglia.
I suoi genitori, nello strazio della perdita, hanno deciso di far rivivere qualcosa della figlia aiutando persone che ne hanno bisogno: il suo cuore, i suoi reni, le sue cornee verranno donati a pazienti che necessitano di organi nuovi per poter continuare a vivere. Il fegato della ragazza probabilmente aiuterà un bimbo di Roma. Era stata lei a volerlo, una decisione confidata ad alcuni amici durante una di quelle conversazioni che si fanno senza mai pensare che quella scelta potrebbe servire davvero.
A testa bassa e in silenzio, si cercherà di andare avanti, auspicando che questo episodio serva da lezione ai pirati della strada. Domani, giovedì 29 giugno, alla chiesa di Cristo Re di Capo d’Orlando alle 15.30 verranno celebrati i funerali di Lorena Mangano, l’ultimo saluto alla ragazza il cui sorriso adesso splende in cielo.

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