L’inchiesta condotta dalla Dda starebbe svelando nuovi legami fra alcuni soggetti riconducibili alla criminalità organizzata e dei politici locali: Messina sarebbe stata il teatro perfetto per esercitare la vecchia prassi del voto di scambio
L’operazione Matassa che ha portato all’arresto di Paolo David e alla restrizione ai domiciliari per Pippo Capurro sembra destinata ad ampliare il proprio spettro: ne dà notizia, sulla Gazzetta del Sud, Nuccio Anselmo, evidenziando come una serie d’intercettazioni ambientali e telefoniche avrebbe rivelato agli inquirenti un raggio d’azione molto più ampio del mercato elettorale gestito da soggetti riconducibili alla criminalità organizzata. Gli atti sarebbero stati secretati dai magistrati della Dda, in attesa di un rilancio dell’operazione.