Messina, progetto G.A.ME: presentata la richiesta di finanziamento

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L’obiettivo è valorizzare il talento dei giovani artisti di Messina. Lembo: “è un progetto di innovazione e cooperazione culturale che mette insieme cinema, musica, teatro e danza”

palazzo zancaSu proposta dell’assessore alle Politiche Giovanili, Daniela Ursino, è stata presentata ieri, lunedì 27, la richiesta di finanziamento del progetto “G.A.ME. – Giovani Artisti a Messina”, redatta dagli uffici del dipartimento alle Politiche Culturali ed Educative, diretto dal dirigente Salvatore De Francesco, coadiuvati dall’esperto del sindaco alle Politiche Giovanili, Carmelo Lembo. E’ stato richiesto il finanziamento, nell’ambito dell’Avviso pubblico ANCI “Giovani RiGenerAzioni Creative”, per la  presentazione di proposte progettuali di sviluppo della creatività giovanile per la rigenerazione urbana, promosso dal Consiglio dei Ministri – dipartimento della Gioventù e del Servizio civile nazionale e l’Anci per l’utilizzo del riparto destinato agli enti locali del “Fondo per le Politiche Giovanili”. G.A.ME., come sottolineato dall’esperto Lembo, è un progetto di innovazione e cooperazione culturale che mette insieme le arti creative del cinema, musica, teatro e danza, col coinvolgimento attivo dei giovani e della comunità locale.

L’assessore Ursino evidenzia che: “Obiettivo della proposta progettuale presentata è creare un polo di produzione e sperimentazione culturale, il cui scopo è l’erogazione di servizi innovativi sul piano della produzione, dell’offerta e della fruizione in ambito artistico e culturale, l’erogazione di una nuova e innovativa formazione artistica per i giovani, nonché la valorizzazione di forme espressive della contemporaneità. Il progetto intende infatti mettere in relazione la ricerca e le attività di produzione dei giovani creativi presenti in città, e che afferiscono al settore delle quattro arti, con il mercato artistico e culturale, creando un nuovo modello di circuitazione delle creazioni dei giovani artisti”.

La finalità è attivare un’iniziativa territoriale di coinvolgimento dei giovani creativi della città di Messina, nel co-design in un progetto di rigenerazione urbana di un attrattore culturale fino ad oggi poco utilizzato, come lo spazio esterno del Palazzo della Cultura di Messina, l’Arena Cicciò, che negli anni ha perso la propria destinazione d’uso e si trova in condizioni fatiscenti, non solo (e non tanto) per incrementare le specifiche “qualità” (architettoniche, urbanistiche, culturali, economiche e sociali), ma per riqualificare un’area con una forte inclinazione artistico-culturale, in una logica progettuale ed operativa pluriennale, attraverso la creatività giovanile e con specifica declinazione rivolta alla fascia giovanile, in qualità di produttori e di fruitori.

Il progetto vuole costruire intorno ad un luogo polivalente come l’Arena Cicciò un network solido composto da enti pubblici e privati, con l’intenzione di mettere in connessione giovani cittadini, artisti e operatori provenienti anche da altre città italiane ed internazionali, per realizzare progetti e sostenerli durante tutte le sue fasi, dalla realizzazione alla promozione, fino alla produzione, diffusione e circuitazione. Gli enti coinvolti per la costituzione del network sono il Centro di Studi Internazionale sulle Arti Performative dedito all’attività didattico-scientifica relativamente agli studi delle arti e della performance “UniversiTeatrali – Università di Messina”; il Centro Orientamento e Placement – Università degli Studi di Messina; il Liceo Artistico Statale Ernesto Basile; l’Ente Autonomo Regionale Teatro Vittorio Emanuele di Messina; la Pro Loco “Città di Messina”; e l’Associazione Latitudini – Rete siciliana di Drammaturgia contemporanea.

In caso di finanziamento del progetto, l’Amministrazione comunale disporrà di 200 mila euro di contributo nazionale, di cui 80 mila per l’erogazione di borse lavoro per giovani dai 16 ai 35 anni di età e circa 55 mila per un intervento di riqualificazione e ripristino dell’area, sistemazione e integrazione della ringhiera e del parapetto, adeguamento dell’illuminazione e dell’impianto elettrico esterno, acquisto di arredi e attrezzature da utilizzare per lo svolgimento delle attività artistiche e culturali che saranno organizzate all’interno dell’Arena.

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