Nel pomeriggio di ieri i lavoratori riuniti in assemblea hanno fatto irruzione durante la seduta del CDA per chiedere risposte ai vertici dell’Ente sul futuro delle maestranze
La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata la mancata approvazione del bilancio, questione che ha gettato nello sconforto le maestranze in attesa del pagamento dello stipendio. A destare preoccupazione, considerata la precaria situazione economico-finanziaria dell’ente, è la futura stabilità finanziaria, da cui dipendono le sorti di un centinaio di persone.
La decisione di occupare è stata la conseguenza del rifiuto del presidente Puglisi di ricevere i lavoratori. “Puglisi – scrivono Clara Crocè e Rosa Raffa per la Cgil – ha reagito male, assumendo un atteggiamento scorretto nei confronti di persone che hanno diritto di conoscere il proprio futuro”. Il presidente aveva a sua volta accusato Crocè di tenere un comportamento fascista, rifiutando di fornire qualsiasi incontro.
“Le affermazioni del presidente Puglisi – affermano i sindacalisti – sono inaccettabili. Di fronte a parole del genere, non possiamo che chiedere al sindaco l’immediata rimozione dello stesso Puglisi ed inoltre, insieme ai rappresentanti della FP CISL, valuteremo la possibilità di chiedere una condanna per comportamento antisindacale” .