Pd Calabria, dopo la batosta delle elezioni tutto tace: per i vertici del partito è come se non fosse successo nulla

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Pd Calabria, il partito guidato da Ernesto Magorno non riesce a cavare un ragno dal buco restando a bocca asciutta: troppe divisioni, troppi rimpalli, candidature sbagliate

Pd-OliverioSconfitta senza precedenti in queste elezioni amministrative per il Pd in Calabria. Il partito guidato da Ernesto Magorno non riesce a cavare un ragno dal buco restando a bocca asciutta: troppe divisioni, troppi rimpalli, candidature sbagliate. Tanti i problemi e le questioni che hanno portato ad una chiara disfatta. Crotone, Cosenza, Rossano, Rosarno, la “questione” Platì la dicono lunga sulla disorganizzazione totale di un partito allo sbando che non riesce né a vincere e né ad incidere. Facile per i dirigenti calabresi prendersela con Renzi ed il suo governo di “non eletti”: ma Oliverio e la giunta regionale cosa stanno facendo per i calabresi? Il popolo è soddisfatto? Troppi scandali, troppi problemi, un immobilismo incredibile fanno del governo regionale, ad oggi, assolutamente deludente. Serve un cambio di rotta, altrimenti i problemi si acuiscono sempre di più.

Ma se Atene piange, Sparta ride? Assolutaelezioni_comunali-urnamente no. Il centro-destra è in una paralisi completa: la vittoria di Occhiuto a Cosenza è frutto del candidato sindaco e non di certo di Forza Italia e affini. Il centro-destra non riesce a fare opposizione, proporre idee e persone credibili. Santelli e gli altri hanno il dovere di riflettere.

Noi con Salvini non sfonda: le idee dell’eccentrico leader lombardo che fino a qualche giorno fa odiava la Calabria ed il Sud, ad ora, non trovano terreno fertile nella nostra regione. Non pervenuto, almeno in Calabria, il Movimento 5 Stelle. In costruzione Sinistra Italiana, agglomerato nato da Sel ed esponenti della sinistra Pd. E’ una fase politica molto delicata: la gente è stanca ed urge dare risposte chiare e serie.

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