Reggina, grande fibrillazione: cresce l’attesa, la riammissione in Lega Pro adesso è più di un sogno

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Reggina, sabato l’amichevole al Granillo mentre per il futuro del club sono giorni decisivi

LaPresse/Francesco Saya
LaPresse/Francesco Saya

La partita di sabato sera al Granillo. Gli Europei in Francia per l’Italia con l’Ottavo di Finale contro la Spagna in programma per lunedì pomeriggio. Intrecci storici che vanno ad incrociarsi con la strada della Reggina, in mano ai curatori fallimentari che stanno seguendo alla lettera le indicazioni del Tribunale e potrebbero tramutare quella sentenza del giudice Campagna in qualcosa di più concreto rispetto all’auspicio del ritorno in Lega Pro. Qualcosa si sta muovendo, ad oggi è ancora un sogno ma forse anche qualcosina in più. E l’interesse intorno alla società, che proprio la procedura fallimentare ha “sanato” dai debiti, continua a crescere. C’è un interessamento forte che arriva da fuori città, e ha prospettive importanti anche se è direttamente collegato alle chance dell’immediato ritorno in Lega Pro. Un investimento importante, ma anche intelligente perchè sul piatto del Tribunale c’è un pacchetto che prevede il Centro Sportivo Sant’Agata, una società storica e gloriosa come la Reggina con la sua affiliazione in FIGC e con i conseguenti crediti maturati nella stessa Federazione, in più la possibilità di ritrovare spazio nel calcio professionistico con un posto in Lega Pro senza neanche dover versare il “fondo perduto”, perchè non si tratta di “ripescaggio” ma di “riammissione“. Tante condizioni interessanti, che hanno stimolato un ritrovato fermento intorno al club amaranto dopo una stagione di transizione.

Saranno giorni di grande passione in riva allo Stretto, versante orientale: le prossime due settimane saranno decisive. E la possibilità è quella di ripartire lì dove tutto era finito: dal trionfo del 30 maggio 2015 al San Filippo.

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