Il sindaco Giuseppe Falcomatà e l’assessore al Bilancio Armando Neri vogliono fare il punto sul bilancio di previsione 2016-2018 approvato in Consiglio Comunale con il disappunto della minoranza
Tensioni tra maggioranza e opposizione in merito alla discussione e all’approvazione del bilancio di previsione 2016-2018. La minoranza attacca la maggioranza parlando di “funerale della politica”; la maggioranza replica e punta sul fatto che i consiglieri di opposizione, avvertiti dell’inizio del Consiglio, non erano seduti ai banchi, giunti nel secondo momento di votazione del punto all’ordine del giorno. Polemiche, come trasmesso, vertenti anche sulla discussione o meno in sede di Consiglio degli emendamenti al documento poi approvato.
300 mila euro destinati alle politiche sociali, lo ripete Neri, (si specifica che 30mila sono riferiti al patrimonio edilizio delle famiglie disagiate), dando un’essenziale indicazione in più: “questi soldi derivano da un risarcimento a favore del Comune a fronte di una sentenza della Corte di Cassazione riferita ad una nota vicenda (Italcitrus). Noi questa maggiore entrata l’abbiamo iscritta nel bilancio in quanto un credito certo: e questo risarcimento è della città!!!”.
L’assessore Armando Neri, poi, specifica il fatto che si è andati a finanziare, altresì, le spese obbligatorie e già assunte, completando la “famosa pulizia delle voci, come quella dell’idropotabile. Non abbiamo lasciato un euro di residui attivi! Non teniamo crediti così.. Questo è un bilancio puro, in cui si fanno previsioni vere. Questa città ha bisogno di fatti! Sono previsioni prudenti in osservanza dei diritti contabili, e tutto sotto il parere dei revisori. Certo – prosegue l’assessore al Bilancio – è un bilancio che prevede dei tagli, e proprio per questo dobbiamo essere sicuri del fatto che sia vero: un bilancio che garantisce servizi essenziali e non cose superflue! Portiamo avanti la sfida della normalità, e mi auguro che venga compresa dai cittadini! Non ci sono più tumuli di spazzatura in città che bloccano le strade: questo non succederà mai più!!!”.
Parla di “stile, educazione e rivoluzione gentile”, Neri, precisando ancora che il bilancio tende a finanziare le spese obbligatorie, dei mutui, degli oneri di urbanizzazione, dei debiti nei confronti dello Stato e delle imprese. “Poi c’è la partita del Decreto Reggio – chiosa Armando Neri – anche se separata contabilmente. Stiamo prevedendo strumenti alternativi al bilancio per le opere pubbliche: da qui i patti per il Sud ed il Decreto Reggio. Abbiamo individuato il capitolo per la destinazione dei fitti dei beni confiscati, e da questi fitti entreranno delle risorse destinate per finalità sociali”.
Falcomatà definisce il bilancio di previsione approvato un “bilancio di strada, non è aritmetico per far quadrare i conti, è frutto della passione di chi ci ha lavorato! È frutto di una nuova idea di amministrazione! Noi siamo diversi! La minima parte dei soldi che sono stati indebitamente sottratti ai cittadini li restituiamo ai cittadini, cercando di migliorare i servizi sociali! Gli asili nido sono una tematica nazionale: anche le città più virtuose hanno difficoltà a riaprire gli asili nido; noi ne abbiamo riaperti tre, ma dobbiamo fare di più! Questa città va amministrata e non va divertita, come diceva poco fa il consigliere Burrone. Noi non siamo il cancro della città, siamo la terapia, e questo bilancio è la dimostrazione che il cancro è stato debellato! Noi non corriamo perché scappiamo – dice infine il primo cittadino di Reggio Calabria – ma perché abbiamo altro da fare! Corriamo perché la città ci chiede di correre! Noi chiediamo la presenza, la verifica dei cittadini su quelli che sono gli elementi del bilancio, perché non abbiamo paura del confronto! Abbiamo la necessità che i nostri uffici siano sottoposti a verifiche continue da parte dei cittadini: gli uffici sono aperti!!! Da oggi, inoltre, ci poniamo un’ulteriore sfida, quella di anticipare il prossimo bilancio per essere ancora esempio positivo, per dire che anche Reggio Calabria può fare scuola!”.