Oggi terza seduta del mese di giugno del Consiglio Comunale di Reggio Calabria: l’approvazione del bilancio di previsione 2016-2018 è arrivata dopo polemiche e attriti in Aula
L’unico punto all’ordine del giorno, l’approvazione del bilancio di previsione 2016-2018, che sfidando la sorte si è deciso di inserire in un venerdì 17 del mese. Un’approvazione arrivata dopo quella del bilancio consuntivo 2015 della scorsa settimana.
Ad esordire, tra i banchi dell’Aula Pietro Battaglia, il consigliere Sera, che propone di passare direttamente all’approvazione dell’ordine del giorno, saltando la relativa relazione, su cui ci era già soffermati ieri, in sede di commissione.
Contrariato, rispetto a tale proposta, il consigliere Minniti. Albanese, dal conto suo, rimarca l’approvazione del bilancio di previsione avvenuta all’unanimità in riunione di commissione, prendendo soprattutto atto dell’investimento di 300mila euro per le politiche sociali, per il sostegno delle fasce deboli. Si passa, dunque, a discutere un solo emendamento da inserire nel documento contabile, dando il via, successivamente al momento della votazione. Nel frattempo, però, prendevano posto alcuni rappresentanti dell’opposizione: Mary Caracciolo, Giuseppe D’Ascoli, Pasquale Imbalzano, Luigi Dattola, Antonio Pizzimenti, Antonino Maiolino.
Maiolino lamenta subito il fatto di non aver potuto revisionare il documento, sottolineando la necessità di investire anche in altre fasce della città che hanno bisogno: il suo voto è contrario.
“Questa amministrazione ha sempre accompagnato le fasce deboli – aggiunge il consigliere Sera – Abbiamo avuto la possibilità di attuare una destinazione precisa verso le parti più deboli della nostra popolazione”.
Ancora più contrariata è la consigliera Caracciolo che si domanda: “dov’è la svolta,quando in realtà non si vuole nemmeno discutere gli emendamenti in Consiglio e non consentiamo ai cittadini di conoscere quello che si sta facendo?”. Mary Caracciolo, inoltre, parla di una mancata programmazione per i giovani e per l’edilizia pubblica, facendo notare, a sua detta, una mal gestione nella riscossione della tassa di soggiorno in città.
A tali dichiarazioni, giunge la pronta risposta del consigliere Brunetti, che parla di “svolta negativa nel momento in cui la minoranza è completamente assente e non si presenta nelle riunioni di commissioni. È tempo che questa maggioranza decida di ridare i soldi che qualcuno aveva rubato – sempre parole di Brunetti – Siamo stati a lutto per dieci anni, e lo eravamo anche ieri in riunione di commissione quando mancava la minoranza”.
A difendere l’operato dell’amministrazione Falcomatà, anche il consigliere Filippo Burrone, che si dimostra grato soprattutto nei confronti dell’assessore Neri, “che ha sacrificato la sua vita personale per mettere in sicurezza i conti e per dare una nuova prospettiva a questa città. La svolta sta nella trasparenza amministrativa: oggi si pensa più al sociale e non più al ludico. Si amministra la città, non la si diverte”.
Anche Francesco Gangemi, sempre dai banchi della maggioranza, parla di bilancio vero, evidenziando anch’egli l’assenza della minoranza nella riunione di commissione di ieri.
Parecchia concitazione in aula, da cui, insieme a tutta la maggioranza consiliare, i giornalisti si sono poi spostati verso la Sala dei Lampadari, dove l’assessore al Bilancio Armando Neri ed il Sindaco Giuseppe Falcomatà hanno ritenuto opportuno indire una conferenza stampa fulminea per fare il punto su quanto accaduto, dando precisazioni importanti rispetto al bilancio di previsione approvato con i voti contrari della minoranza.