Alcuni Comuni hanno già scelto la propria Amministrazione futura, altri andranno al ballottaggio: ecco qual è la situazione nell’isola
Abbiamo già analizzato stamane i dati elettorali che sono arrivati da Messina. In Sicilia, tuttavia, si è votato anche in altre realtà. Vediamo nel dettaglio i dati di ogni singolo Comune.
Barrafranca: Fabio Arnaldo Ettore Accardi è il nuovo sindaco col 34,53% delle preferenze. Sostenuto da Pd, Pdr e Udc sconfigge Salvatore Centonze del M5S fermo a quota 27%.
Calascibetta: il candidato del Pd, Piero Antonio Santi Capizzi, con 1123 voti è il nuovo sindaco della piccola realtà isolana. Batte, col 43% delle preferenze, Antonio Messina, fermo al 39%.
Ferla: un autentico plebiscito. Michelangelo Giansiracusa ha conquistato la poltrona di sindaco col 92% dei voti, pari a 1179 preferenze. Nulla da fare per Federico Piccione, fermo al 7% con appena 100 voti.
Grammichele: sono state scrutinate la metà delle sezioni ma i 16 punti percentuali che dividono il candidato del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Maria Purpora, dal rivale Francesco Specchiale non sembrano colmabili. Specchiale, semmai, rischia di arrivare terzo, qualora l’esponente del Pd Giuseppe Piccolo dovesse colmare i due punti di distacco segnalati finora.
Montevago: ha una prima cittadina ed è Margherita La Rocca Ruvolo che s’impone su Calogero Impastato con 79 voti di scarto.
Ramacca: Giuseppe Limoli festeggia l’elezione. Exploit col 37,64% dei voti. Fermo al 26% il rivale Francesco Nicodemo.
Sortino: la lista civica di Vincenzo Parlato, Muoviamo Sortino, prende il 25,98% dei voti e porta il suo candidato all’elezione. Novanta voti in meno, appena un punto percentuale, per il rivale Carmelo Spataro.
Terrasini: manca ancora il dato ufficiale e la situazione è appesa a un filo, anche se il trend sembra ormai consolidato. Giosuè Maniaci, esponente d’area democratica, è 3 punti percentuali avanti rispetto al candidato del Pdr Massimo Cucinella (30%), inseguito a sua volta da Antonino Giannettino ad appena un punto percentuale di distanza (29%).
Vallelunga Pratamento: incorona Tommaso Pelagalli col 52,66% delle preferenze. Al 35% Loreto Ognibene.
Comuni in bilico: verso il ballottaggio
Alcamo: si va verso una roboante vittoria del candidato grillino Domenico Surdi, che però potrebbe essere costretto ad affrontare il secondo turno. A metà delle sezioni scrutinate lo scarto rispetto a Sebastiano Dara è di oltre 30 punti percentuali. Surdi è al 48%.
Favara: lotta serrata fra due donne. Da un lato c’è Anna Alba del M5S, col 23,4% dei voti, dall’altro Gabriella Bruccoleri del Pd col 20,2%.
Giarre: è il Comune più in bilico ed è conteso da Angelo D’anna (35,20%) e Tania Spitaleri (34,85). Anche qui non siamo oltre il 50% dello spoglio.
Lentini: salvo colpi di teatro, Stefano Battiato dovrebbe chiudere al 28% delle preferenze, distanziando di cinque punti percentuali il rivale Saverio Bosco.
Noto: è avanti Corrado Bonfanti, col 39% delle preferenze, rispetto a Corrado Figura, dato al 26%.
Vittoria: si va verso l’affermazione netta di Giovanni Moscato. Il trend elettorale dovrebbe confermare il 35% delle preferenze, con Francesco Aiello – contendente d’area riformista – fermo al 27%.
All’appello mancano i dati di Caltagirone, Canicattì e Porto Empedocle, dove il numero esiguo di sezioni scrutinate impedisce di fare proiezioni realistiche.