E…state a Reggio Calabria: di notte la città si accende di musica e colori [FOTO]

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Reggio Calabria è una città viva, soprattutto di sera: col calare del sole il lungomare si riempie di colori e musica, la gente balla e si diverte dimenticando per un po’ i problemi di sempre

Estate è sinonimo di libertà: dai pensieri, dai problemi, dai doveri di ogni giorno. Reggio Calabria è per chi ci abita una risposta a questa esigenza, in aumento con l’aumentare delle temperature.
Tanto criticata, tanto difesa, la città dello Stretto si sforza e ci prova: cerca di offrire quell’attrattiva di cui la gente ha bisogno, cerca di fare il possibile per divertire e vivere, soprattutto di notte. Punta sui giovani ma anche sui meno giovani, prova a creare un’atmosfera rilassata e a quanto pare ci riesce. Ogni sera il lungomare Falcomatà è gremito di persone: ragazzi, adulti, famiglie, comitive si danno appuntamento nei vari lidi o nelle varie gelaterie, all’Arena o alla stazione Lido, in via Giudecca o sul Corso Garibaldi per andare a vivere la notte, in nome della musica e del divertimento.

Passeggiando si viene facilmente travolti dagli intrattenimenti musicali di ogni lido e di ogni bar, che affacciati sul mare rubano un pezzetto di città e cercano di farlo divertire. Incorniciano al loro interno un quadro di relax e spensieratezza, guastato solo raramente da qualche momento di tensione. Organizzano eventi, concerti, intrattenimento e vengono ripagati dai sorrisi delle persone che per un paio d’ore riescono a mettere in standby la testa e a lasciarsi andare.
Reggio ci prova e a quanto pare ci riesce, ed è sotto gli occhi di tutti la sua vittoria, dal sapore sempre agrodolce, per via dei tanti che in ogni caso avranno qualcosa da lamentare: troppa confusione, brutta organizzazione, troppo rumore, prezzi esagerati e via dicendo. Ma se si passeggia per strada dalle 22 in poi, non c’è modo di non venire travolti. Malgrado tutto si prosegue, si accenna un passo di danza a quella canzone nell’aria, si sorride e magari ci si ferma a contemplare la notte, impregnata d’estate.

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