Emergenza rifiuti Sicilia, Faraone: “è necessario inviare un commissario”

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Emergenza rifiuti Sicilia, Davide Faraone ha richiesto al governo nazionale di inviare un commissario per risolverla

Rifiuti MessinaEmergenza rifiuti Sicilia – Il sottosegretario all’Istruzione, Davide Faraone, filma dalla sua auto l’immondizia nel tratto compreso tra l’aeroporto di Punta Raisi e Palermo. Faraone chiede al governo nazionale di inviare un commissario in Sicilia per risolvere l’emergenza rifiuti. “Sono stanco delle rassicurazioni del presidente della Regione Rosario Crocetta – scrive Faraone su facebook -. Non possiamo piu’ andare avanti cosi‘”. Tra Faraone e il governatore Crocetta i rapporti sono piuttosto ostici, quest’ultimo infatti dichiara che “Faraone dovrebbe chiedere a Renzi di commissariare la sua bocca di sottosegretario all’Istruzione. Cosa ci azzecca lui con i rifiuti? La situazione e’ migliorata e dal primo agosto due nuovi impianti saranno attivi a Siculiana e Melilli. Il commissariamento l’avevo chiesto io, era necessario a marzo, non adesso che i problemi sono quasi risolti“. “A Carini uomini vicini al sottosegretario impediscono la raccolta non assegnando il personale. E’ da commissariare il commissario liquidatore dell’Ato che non assicura il personale al sindaco“.

In serata controreplica di Faraone: “Crocetta insulta ma io non staro’ zitto. Ogni giorno in Sicilia si producono 5.600 tonnellate di rifiuti, ne vengono trattati 4.160 e dunque 1.500 tonnellate restano in strada“. A Messina, anche il sindaco Accorinti dice la sua, dichiarando che “il problema e’ dovuto all’ordinanza di Crocetta, che non permette di scaricare piu’ di un certo quantitativo di immondizia in discarica“. Proprio a Messina, la procura ha aperto un’inchiesta sull’emergenza rifiuti. Il ministero dell’Ambiente,dal canto suo, sottolinea che “ogni eventuale ipotesi di intervento sostitutivo da parte del governo sara’ determinata dalle valutazioni che verranno compiute a seguito del quotidiano monitoraggio sul rispetto degli impegni presi“. Non solo, il Tribunale per i diritti del malato chiede un’indagine epidemiologica nell’area del Trapanese per chiarire la questione relativa all’impatto delle contaminazioni prodotte da circa 2.000 tonnellate di rifiuti nel Polo tecnologico integrato di contrada Airone.

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