Sebastiano Callipo, segretario generale del Confsal Salfi, ha mandato un appello perché si usino sistemi di valutazione attendibili nelle agenzie fiscali
“In strutture macro, come quelle agenziali, occorre, innanzitutto, focalizzare ciò che si vuole maggiormente valorizzare, appunto, con la valutazione. In particolare, un sistema valutativo ha valore solo se riesce ad arricchire le persone oggetto di valutazione o, meglio, se idoneo ad esternare giudizi che siano conformi all’effettivo tasso prestazionale reso dal personale e alle competenze dal medesimo dimostrato“, avverte. Per questo, sottolinea il segretario generale del Confsal Salfi, “occorrerà curare non solo la progettazione di nuovi sistemi di valutazione, ma soprattutto si dovrà introdurre una formazione costante e a regime degli attori del processo valutativo“.
“Per misurare bene i risultati oggetto della valutazione, occorre avere a disposizione – ribadisce – validi e attendibili strumenti di valutazione, laddove i valutatori dovranno essere allineati al modello di valutazione, formati al loro utilizzo e, soprattutto, consapevoli che eventuali distorsioni, in sede applicativa, posso provocare irreparabili danni nel valutato“. In ogni caso, per Callipo, “la strumentalità di un idoneo sistema di valutazione ha senso se le Agenzie fiscali avranno autonomia gestionale e contabile, come fortemente auspicato dall’esito della due diligence, commissionata l’anno scorso agli organismi internazionali“. (ADNKRONOS)