Da quanto è emerso dalla riunione tra vigneron e maison di Champagne, l’inizio della vendemmia è stata fissata per il 15 settembre
L’inizio d’anno è stato particolarmente impegnativo nel vigneto champenois. A fine aprile alcune gelate hanno toccato quasi un quarto dell’area a denominazione Champagne, le gemme sono andate interamente distrutte sul 14% del vigneto. In primavera si sono susseguite piogge, grandinate e temporali. A seconda dei settori, la pluviometria è cresciuta di due-tre volte rispetto alla media degli ultimi 20 anni. La fioritura si è conclusa a fine giugno con una decina di giorni di ritardo.
Il gelo e la forte pressione della peronospora dovrebbero avere conseguenze sui volumi disponibili in vendemmia e le condizioni meteorologiche delle prossime settimane saranno determinanti per la sua qualità. Il Comité Champagne, creato dalla legge francese del 12 aprile 1941, ha sede a Epernay e riunisce tutti i viticoltori e tutte le Maison di Champagne. L’organizzazione interprofessionale rappresenta uno strumento di sviluppo economico, tecnico e ambientale. Il Comité Champagne mette le due professioni in relazione tra loro e conduce una politica di qualità costante e di valorizzazione del patrimonio comune della denominazione. (ADNKRONOS)