Messina città dissacrata: presunti episodi di profanazione e blasfemia

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Sembrerebbe essere stata presa di mira la Chiesa di Sant’Elena all’Annunziata: tra sabato e domenica diversi furti e atti vandalici

E’ passato appena un anno da quando la scalinata di Cristo Re è stata presa di mira come teatro di presunte messe sataniche. I residenti avevano sporto denuncia allarmati da urla e da strane figure incappucciate durante la notte. Adesso cambia lo scenario ma non vengono intaccati i cupi presagi: la Chiesa di Sant’Elena all’Annunziata tra sabato e domenica è stata presa di mira da alcune persone che si sono introdotte al suo interno, operando furti e atti vandalici. Messina ripropone un volto dissacrato, presa di mira da persone che non hanno rispetto per il culto religioso, che non riconoscono il Credo della città ma anzi lo sbeffeggiano, dimostrando in qualche modo una sorta di superiorità evidente negli atti vandalici. Più che il furto, infatt, è il vandalismo a far suonare un campanello d’allarme, tanto da fermarsi e pensare ai motivi che spingono alcune persone a comportarsi in determinate maniere. Al di là dell’orientamento religioso, dell’essere credenti, atei o agnostici, è sempre il rispetto quel valore che soffre di più, che non riesce ad essere compreso ma soprattutto che non ha mai modo di essere operato abbastanza.

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