Questa mattina è stato presentato il progetto “Fiducia” che ha l’obiettivo di inserire le donne immigrate nel mondo del lavoro
“Bisogna creare una vera e propria rete sociale, – ha continuato Federica Sgro –per costruire accoglienza integrazione, inclusione attraverso delle politiche di welfare da strutturare anche tra pubblico e privato. Quindi nel momento in cui si parla di inclusione in un Europa dove spesso si alzano dei muri , rappresenta un buon segnale. L’inclusione è il modo migliore, e rappresenta il miglior antidoto alla discriminazione. Oltretutto sappiamo che la Calabria e la Sicilia sono state e sono terre di migranti che hanno fatto grande i tanti paesi, quindi accogliere l’immigrati rappresenta per il nostro territorio una vera e propria ricchezza”.
Le aree su cui punta il progetto sono i dodici distretti territoriali, nove dei quali distribuiti sul territorio della Sicilia, e tre sul territorio della Calabria. “Le aree calabresi interessate – ha spiegato la dottoressa Daniela Rossi, coordinatrice dei Centri Fiducia Calabria- sono Reggio Calabria, Cosenza e Crotone. Si lavorerà per accompagnare lo start-up di una cooperativa per sostenere l’imprenditorialità delle donne immigrate nel settore strategico dell’assistenza domiciliare integrata. Gli sportelli Fiducia sono già operativi e si stanno attuando azioni di animazione territoriale al fine di individuare le donne immigrate da coinvolgere nel progetto”.
“Le donne immigrate che parteciperanno – ha detto Giuseppina Federico, -responsabile del Centro Fiducia di Reggio Calabria – saranno formate professionalmente per essere delle valide assistenti domiciliari e lavorare a fianco delle famiglie che hanno necessità”.