Reggio Calabria&Messina: ecco in cosa consiste il laboratorio “Città Metropolitane e Area dello Stretto” [FOTO, VIDEO E INTERVISTE]

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Si è svolta a bordo di un traghetto, che da Villa San Giovanni (Rc) è arrivato a Messina, la conferenza per la presentazione del laboratorio “Città Metropolitane e Area dello Stretto”

laboratorio Città Metropolitane e Area dello Stretto13Questa mattina si è svolta tra Reggio Calabria e Messina, la presentazione del laboratorio “Città Metropolitane e Area dello Stretto“. Ad aprire la conferenza è stato l’AD di FSSistemi urbani, nonchè Presidente di QVQC Ing. Carlo De Vito, il quale ha voluto prima di tutto spiegare il lavoro svolto dall’associazione. “L’associazione QVQC è nata nei primi anni 2000 proprio quando nasce l’idea di un progetto di alta velocità. All’interno di questa associazione partecipano 12 Università italiane, l’Anci, Confindustria e Confart, le quali vogliono intraprendere con noi un percorso di conoscenza. L’alta velocitá é un progetto che interessa tutto il mondo, infatti, vi sarà un aumento del turismo. Si sta cambiando la visione dell’Europa dove non prevale la distanza fisica, ma quella temporale. Questo progetto interessa tutte le cittá metropolitane. Inoltre, grazie ad alcuni lavori che si stanno svolgendo sulla parte ferroviaria Reggio Calabria-Salerno sará possibile effettuare la tratta Roma-Reggio Calabria in sole 4 ore“. Laboratorio Territoriale è un’iniziativa, di carattere nazionale, alla quale partecipano il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, FS, Anas, Imprese ed associazioni di imprese, Ance, Anci, Enac, Istituzioni universitarie ed enti di ricerca, Fondazioni Culturali, Associazioni e Ordini professionali. Obiettivo del laboratorio è la costruzione di un piano strategico delle città metropolitane, dei progetto di nodo e della filiera progettuale del sistema territoriale di area vasta e del sistema infrastrutturale da sottoporre al Governo. Nell’ambito di tale progetto, è stato attivato il Laboratorio Territoriale sulle città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria e sull’Area dello Stretto.

laboratorio Città Metropolitane e Area dello Stretto18Interviene la prof.ssa Francesca Moraci, responsabile e coodinatore del Laboratorio Territoriale Città Metropolitane e Area dello Stretto e vicepresidente di QVQC, la quale dichiara che “per me é importante tale progetto perché mi considero cittadina dello stretto. E’ necessario prendere atto della scarsa efficacia delle azioni fino ad oggi perseguite per offrire prospettive di sviluppo all’area dello Stretto – ha dichiarato Francesca Moraci. L’obiettivo del laboratorio è quello di definire un piano d’azione su scala interregionale al fine di connettere il territorio alle reti europee in termini di intermodalità, mobilità, sostenibilità e qualità delle dotazioni della grande area metropolitana. Ho la consapevolezza che il Sud ha una marcia in meno rispetto al resto del paese, ma grazie a questa consapevolezza è stato possibile realizzare questo programma di lavoro, che dá molto rilevanza al Sud. Queste Regioni in cui sono state riconosciute le città metropolitane, non hanno costruito un assetto metropolitano. Per questo motivo, possiamo pensare di costruire insieme un sistema multimodale che possa collegare il Sud all’intero paese e anche all’Europa. Gli obiettivi del laboratorio “Città Metropolitane e Area dello Stretto” , sono quelli di creare un’area integrata e la connessione con i livelli di programmazione.
laboratorio Città Metropolitane e Area dello Stretto4Le infrastrutture e la mobilità – ha commentato la Professoressa Moraci – rientrano tra gli indicatori di welfare e sono quindi una necessità, un diritto da garantire. Esse paiono invece rientranti in una sorta di spoil system che predilige questa o quella infrastruttura a seconda dell’opportunità politica. Il che genera anche una enorme differenza di impatto mediatico delle singole opere, alcune ferocemente attaccate, altre passate sotto silenzio, come il nuovo tracciato ferroviario del Brennero ad alta capacità, la cosiddetta ‘Tav silenziosa’. A questo proposito, la conoscenza, l’informazione e la comunicazione hanno un ruolo fondamentale nella condivisione delle scelte da parte dei territori. I laboratori sono stati creati ed hanno un programma generale che riguardano i nodi metropolitani, i bandi, la realizzazione di alcune linee dell’alta velocitá. La prospettiva che il sistema infrastrutturale ha consiste nel rafforzare e nel costruire quella base necessaria agli investimenti. Messina, Reggio Calabria, Catania e Palermo é l’area metropolitana piú forte del paese. La macro-Regione del Sud é un’area da non tenere non in conto.  Il laboratorio assolve a quel luogo di dibattito pubblico, é il luogo in cui le infrastrutture assumono quella condivisione che fa si che esse stesse possono essere condivise e ambite in un momento in cui si puó pensare ad un disegno piú complesso. Se é vero che le infrastrutture sono un patrimonio fondamentale, il laboratorio deve avere un supporto giuridico ed istituzionale. Se non riusciamo a pensare qual é il nostro futuro, quali sono le strutture necessarie, che l’innovazione parte della consapevolezza delle responsabilità non sapremo dare una risposta ai 6 milioni dei cittadini che abitano in questa area“.
laboratorio Città Metropolitane e Area dello Stretto0Nel corso del dibattito scientifico svoltosi di fronte ai giornalisti è emerso che la mancanza di visione unitaria e strategica ha causato l’impossibilità di negoziare il ruolo dell’Italia e del suo Mezzogiorno all’interno dello spazio europeo, con particolare riferimento agli attuali corridoi e alle infrastrutture puntuali, quali porti, aeroporti e reti digitali. Per richiamare l’attenzione sulla perdita di importanti occasioni di sviluppo per l’Area dello Stretto, è stato portato ad esempio il recente ampliamento del Canale di Suez che immette nel Mediterraneo un terzo delle merci di tutto il pianeta. Sebbene Sicilia e Calabria si trovino in posizione ottimale per intercettare le grandi navi portacontainer, i loro porti – Augusta, Catania, Gioia Tauro – movimentano un limitato numero di container. Le grandi navi preferiscono affrontare due settimane in più di navigazione e riversare il loro carico nei porti del nord Europa (Rotterdam, Amburgo, Anversa). Il solo porto di Rotterdam movimenta, da solo, più container della totalità dei porti italiani, dà lavoro a 90 mila persone e genera IVA per 40 miliardi l’anno a favore dello stato olandese. L’Italia e il suo Meridione perdono queste opportunità perché i porti di Sicilia e Calabria non sono collegati alle reti TEN-T.  Per quanto concerne l’impegno dei maggiori players infrastrutturali, i rappresentanti del Laboratorio hanno sottolineato l’impegno di Anas che ha investimenti al 2019 per oltre 6 miliardi di euro equamente ripartiti tra Sicilia e Calabria.
laboratorio Città Metropolitane e Area dello Stretto8In Sicilia in particolare sono previsti 1,8 miliardi per nuove opere e 1,5 miliardi per manutenzione, di cui 872 milioni sono destinati al piano di manutenzione straordinaria dell’autostrada A19 Palermo-Catania. In Calabria sono previsti 748 milioni per manutenzione e 2,6 miliardi di nuove opere di cui oltre un miliardo destinati al piano di manutenzione e messa in sicurezza della nuova autostrada Salerno Reggio Calabria. Le reti ferroviarie occupano un ruolo fondamentale nelle strategie di mobilità europee per merci e persone e, pertanto, anche il Sud Italia deve essere dotato di ferrovie efficienti, anche in termini di alta capacità e alta velocità, senza interruzioni nel sistema di rete. L’area dello Stretto rappresenta senza dubbio una strozzatura, un collo di bottiglia, che limita gli spostamenti di merci e persone sia nell’ambito degli itinerari di lunga e media percorrenza che nell’ambito degli spostamenti tra le due coste. Nelle conclusioni della conferenza stampa i rappresentanti del Laboratorio hanno sottolineato che è giunto il momento di una forte assunzione di responsabilità da parte di tutti i soggetti coinvolti nella programmazione del futuro dell’Area dello Stretto. In questo ambito il Laboratorio ha proposto di mettere a disposizione dei decisori approfondite analisi scientifiche, frutto anche delle proposte che perverranno, in modo da consentire scelte consapevoli e condivise, basate sulla qualità della spesa e degli investimenti, auspicando altresì che una volta individuato un percorso condiviso lo si persegua con impegno e determinazione.

laboratorio Città Metropolitane e Area dello Stretto24Interviene anche il Vicepresidente prof. Franco Coppola, il quale ha dichiarato che “QVQC sostiene questo laboratorio da tutti i punti di vista. Le decisioni elaborate saranno presentate a tutte le istituzioni. Questo ci consente di capire come l’Italia sta andando avanti. Non ci si puó aspettare che arrivi lo stato a favorire e proporre delle necessitá“. Prosegue il il Rettore dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria prof. Pasquale Catanoso, il quale dichiara che “questo è un sistema di comunicazione tra enti locali. La proposta stabile può essere offerta dalla sinergia tra le istituzioni“.  L’Università di Messina è rappresentata dal Prorettore alla Gestione delle risorse umane, il prof. Carlo Mazzù, il quale dichiara che “volevo sottolineare l’interesse che l’università di Messina ha per l’area dello stretto. L’area dello stretto deve diventare una visione reale. La prima realtá  che il laboratorio “Città Metropolitane e Area dello Stretto” deve affrontare è se e come sará possibile sfuggire al cappio dello statuto speciale. In quanto quello che doveva essere un modello di crescita é diventata una gabbia. Questo laboratorio deve porsi il problema della creazione di una cittá dello stretto“. Tra i presenti anche il Presidente della Provincia Giuseppe Raffa, il quale ha dichiarato che “l‘arretratezza infrastrutturale è causata della politica che impedisce di mettere insieme una visione unitaria e completa. Ben venga questa proposta che funge da traino. Questa la dice lunga sull’incapacità anche nostra di fare da traino. La velocità non é sempre binomio di migliore qualitá della vita. Bisogna mettere al centro i cittadini“. A rappresentare il Comune di Messina è l’assessore Sebastiano Pino, il quale dichiara che “l’amministrazione comunale di Messina continua a lavorare per l’area metropolitana dello stretto. Dopo l’incidente in Puglia, è stata posta l’attenzione sulle infrastrutture e sulla sicurezza delle infrastrutture e anche sugli investimenti, che sono mancati forse perché le amministrazioni non sono in grado di produrre progetti. Ben venga il laboratorio “Città Metropolitane e Area dello Stretto” che possa migliorare la qualità della vita dei cittadini“.

laboratorio Città Metropolitane e Area dello Stretto11Presente anche il sindaco di Villa San Giovanni, Antonio Messina, il quale ha dichiarato che “condivido questa iniziativa. É pur vero che c’é molta carenza. Da sempre abbiamo cercato di puntare sulle infrastrutture. Ben vengano queste nuove opportunità di studio che creano nuove fasi che possano pensare a progetti che mirano a creare queste aree. Molte volte anche le proposte che la politica fa rimangono lettere morta, se il governo centrale non fa nulla e non investe sul Sud. Ben vengano questi laboratori che possono dare nuova linfa. Ripartiamo da questo punto per creare infrastrutture che possono rilanciare la nostra città. Una cittá metropolitana che é “Reggio-centrica” e che non ha all’interno degli organi i rappresentanti di altri comuni come Gioia Tauro e Villa San Giovanni”. Infine, interviene il Vice sindaco di Reggio Calabria, Saverio Anghelone, il quale ha dichiarato che “ritengo importante, per quello che concerne le grandi infrastrutture, la realizzazione del Ponte sullo Stretto, che è l’unico strumento che possa realizzare questo contatto e che possa fare lavoro a tanti i giovani“.

Intervista al sindaco Antonio Messina sulla realizzazione del laboratorio “Città Metropolitane e Area dello Stretto” [VIDEO]

Intervista al prof. Gianfranco Neri sulla realizzazione del laboratorio “Città Metropolitane e Area dello Stretto”[VIDEO]

Intervista alla prof.ssa Moraci sulla realizzazione del laboratorio “Città Metropolitane e Area dello Stretto”[VIDEO]

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