Giovedì 4 agosto torna in Calabria il filosofo Claudio Sottocornola
La sua attività di ricerca sulla canzone italiana, vera e propria cartina di tornasole per comprendere mutamenti e passaggi nella storia sociale e culturale del nostro Paese, si completa proprio con Varietà: “Questi incontri mi restituirono il senso di una ricchezza straordinaria, di una vitalità e di un professionismo stimolanti, insomma, di una grande energia che dovevo in qualche modo raccontare attraverso i miei pezzi, e che ora, raccolti a distanza di anni in questa corposa antologia, mi appaiono quasi come una memoria storica, una testimonianza a futura memoria di tutto il bello e di tutto il bene che il mondo dello spettacolo italiano ha regalato alla nostra identità collettiva. Aggiungo che il confronto con personaggi tanto entusiasmanti mi ha poi indotto a passare io stesso ‘dall’altra parte del vetro’, per cimentarmi nello studio e nella interpretazione di brani pop, rock e d’autore italiani, proposti poi in cd e lezioni concerto, sempre nel solco di questo recupero memoriale della nostra identità storica“.
Sottocornola usa volutamente la dicitura “intervista-ritratto”: dialoghi guidati dall’attenzione alle singole personalità, alle direzioni e alle peculiarità di ognuno, conversazioni da rileggere per comprendere come siano cambiate la percezione del talento artistico e la relazione con il divismo, soprattutto televisivo. “L’avvento della Tv commerciale, pur sprovincializzando il gusto, ha prodotto il crollo del modello pedagogico a favore di quello consumistico. Oggi, inoltre, l’influenza dei nuovi media, Rete in testa, produce un’esigenza di interattività e protagonismo, per cui tutti vogliono apparire, senza necessariamente aver maturato qualcosa da dire. Il risultato è un appiattimento dell’offerta, sia a livello di informazione che di intrattenimento, La soluzione? Educare alla criticità, al discernimento, alla scelta, specialmente le nuove generazioni. E farle uscire dall’impasse dell’autodivismo, la malattia mortale che uccide il senso della meraviglia per ciò che l’altro può offrirci, e quindi dello spectaculum come luogo della trasfigurazione e sublimazione del reale”.
Ordinario di Filosofia e Storia a Bergamo, Claudio Sottocornola si è laureato con una tesi in Storia della teologia all’Università Cattolica di Milano e ha insegnato Discipline religiose, Materie letterarie, Scienze dell’educazione. Giornalista e scrittore, ha pubblicato saggi, opere poetiche, multimediali e musicali. Studioso del popular, tiene corsi presso la Terza Università di Bergamo, collabora con varie riviste e realizza ricerche di carattere interdisciplinare fra musica, filosofia e immagine, che propone a un pubblico trasversale attraverso le sue famose lezioni-concerto, nelle scuole, nei teatri e nei più svariati luoghi del quotidiano. Si caratterizza per una forte attenzione alla categoria di “interpretazione”, alla cui luce indaga il mondo del contemporaneo, e per un approccio olistico e interdisciplinare al sapere.