La pazienza in Senato sta per terminare, specialmente per gli esponenti del Movimento 5 stelle che si interrogano sui reali motivi del protrarsi delle tempistiche
Il Movimento 5 stelle inizia a spazientirsi: i tempi d’attesa per il voto riguardo il caso di Caridi non accennano a finire e ci si interroga sui reali motivi. Dice Stefano Lucidi, capogruppo M5S Senato: “Basta rinvii su Caridi! Oppure una parte del Pd e tutto il centrodestra vogliono fargli fare le vacanze al fresco del mare o dei monti, anziché al fresco di una prigione come richiede la magistratura? Di fronte ad una richiesta di arresto sull’accusa più grave che un senatore della Repubblica abbia mai ricevuto, cioè quella di essere parte di una cosca della ‘ndrangheta, una parte del Pd e tutto il centrodestra continuano a fare melina e rinviare il voto in Giunta. E’ inaccettabile“.
Anche il senatore Maurizio Buccarella commenta gli ultimi rinvii: “Quello che sta avvenendo in Giunta delle Immunita’ al Senato e’ gravissimo: di fatto la maggioranza dei membri sta prendendo tempo e rinviando di ora in ora il voto sull’arresto del senatore Antonio Caridi con la scusa di discutere una sua memoria difensiva depositata fuori tempo massimo. Ogni sua difesa potra’ legittimamente trovare spazio in tribunale ma ora il Senato deve rimuovere gli ostacoli che alcuni vogliono frapporre all’attivita’ dei magistrati. Altrimenti il messaggio che viene dato all’esterno e’ di una gravita’ inaudita: si ricorrere all’immunita’ parlamentare per un caso che non ha precedenti nella storia di questo Senato, dato che l’accusa nei confronti di Caridi e’ di associazione a delinquere di stampo mafioso“.