FP CGIL Messina si scaglia contro il Papardo riguardo i turni di incentivazione sul 118

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La FP CGIL Messina è venuta a conoscenza dell’incentivazione turni sul 118, dell’Ospedale Papardo, in base alla deroga n°161

papardo 6“In riferimento a quanto significato in oggetto, la scrivente organizzazione è venuta a conoscenza di una autorizzazione aziendale, fatta ad un dipendente, a svolgere incentivazione sul 118 “….in deroga alla 161, non potendo lo stesso usufruire del riposo settimanale”.”

A parlare per FP CGIL Messina, il Coordinatore Provinciale Sanità, Antonino Trino e la Segretaria Generale, Clara Crocè.

La gravità di una simile disposizione è tale che non necessita commenti e/o spiegazioni, ma una considerazione risulta essere doverosa: questa gestione manageriale che si è da subito professata come baluardo della legalità, che ha denunciato quel personale che non rispettava “le regole”, che ha dato in pasto alla pubblica opinione lo stesso, facendolo risultare come chissà quale delinquente incallito e responsabile di chissà quali illeciti (in gran parte personale in ferie che ha garantito la continuità del servizio 118!), etichettandolo come “i furbetti del cartellino”, oggi la stessa amministrazione “obbliga” i suoi dipendenti ad infrangere la legge!

Considerazione a parte, vorremmo chiarire, per evitare come sempre di essere etichettati quali “i polemici” -proseguono Trino e Crocè- che tale situazione paradossale scaturisce anche da scelte improbe fatte in un recente passato, allorquando una parte del personale che svolgeva diligentemente la propria attività sul 118 è stato escluso con motivazioni non del tutto allineate con i dettami del decreto di riferimento. Infatti l’amministrazione ha voluto disconoscere le competenze acquisite  (ventennale esperienza in alcuni casi!), facendo leva sull’appartenenza o meno del personale all’aerea critica; peccato che una attenta lettura del decreto in questione mette in evidenza, quale requisito specifico, la competenza in area critica, senza alcun riferimento al reparto di appartenenza!

Ci chiediamo quale sia la ratio di tutto questo: magari il prossimo anno denunciamo quel dipendente disonesto che non ha osservato la legge? -continuano- Non sarebbe stato più opportuno distribuire i turni su una pletora maggiore di dipendenti ed evitare sovraccarichi? A proposito del  rispetto delle leggi….vogliamo parlare del legittimo godimento delle ferie del personale? L’amministrazione ha fatto una nuova lettura giurisprudenziale/contrattuale riguardo i 15 giorni di ferie estive, stante che ci risulta che a molti dipendenti sono stati concessi, nella migliore delle ipotesi, 15 giorni di calendario e non 15 giorni di ferie (le domeniche ed i festivi non si contano nel computo dei 15gg!)?

Tanti altri quesiti potremmo porre, ma riteniamo che la canicola estiva ormai stia volgendo al termine e con essa sarà tempo di tirare le somme: intendiamo dire che sarà nostro interesse chiedere, al termine del periodo estivo, regolare e pedissequa relazione a consuntivo circa la effettiva fruizione delle ferie dei dipendenti nel periodo estivo e, qualora le notizie in nostro possesso trovassero positivo riscontro, denunciare il tutto alle autorità competenti, in linea di  coerenza con le denunce fatte da codesta amministrazione e per lo spirito di assoluto rispetto delle leggi che pervade l’attività della scrivente, leggi che devono essere da tutti rispettate.” concludono Trino e Crocè, rispettivamente Coordinatore Provinciale Sanità e Segretaria Generale, FP CGIL Messina.

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