I più diffusi tra gli animali sono gli insetti, che da soli rappresentano circa i due terzi della fauna italiana. Tra animali e vegetali, ben 5 mila sono i casi di endemismo, ovvero specie che si trovano esclusivamente sul territorio italiano. Per queste specie l’Italia ha una responsabilità maggiore: se perderemo queste specie sarà il mondo intero a perderle! Eppure la biodiversità italiana è seriamente minacciata e rischia di essere perduta per sempre, senza rimedio. Attualmente sono a rischio estinzione: il 68% dei vertebrati terrestri, il 66% degli uccelli, il 64% dei mammiferi, il 76% degli anfibi, il 69% dei rettili e addirittura l’88% dei pesci d’acqua dolce. Nell’ottica di tutelare la biodiversità il Parco Nazionale della Sila ha inteso promuovere con la Regione Calabria ed il CIPR un monitoraggio della fauna selvatica all’interno del Parco con l’utilizzo di fototrappole. La fototrappola può essere innescata da qualsiasi movimento di animali o di persone che si verifichi nel sito in cui è stata posizionata: una volta rilevato il movimento la fotocamera digitale si attiva ed automaticamente scatta foto o video in base alle impostazioni programmate. La fotocamera restituisce immagini diurne a colori, notturne in bianco e nero. Questo progetto sperimentato per la prima volta nel Parco Nazionale della Sila ha dimostrato che la tecnica è sicuramente la più idonea per rilevare la presenza di specie selvatiche, soprattutto le più elusive, in quanto pare non creare eccessivo disturbo agli animali che, nella stragrande maggioranza degli eventi, sembrano non accorgersi del dispositivo fotografico. Collocare un maggior numero di fototrappole permetterebbe di raccogliere più dati, utili anche alla definizione dei corridoi ecologici delle varie specie rare e protette presenti nel territorio silano. I risultati del fototrappolaggio sono stati incoraggianti ed il Parco per volontà del Commissario Sonia Ferrari e del Direttore Michele Laudati hanno intenzione di continuare il progetto allo scopo di indagare altre porzioni di territorio e verificare la presenza delle specie animali che costituiscono la grande ricchezza di biodiversità della Sila.
Il Parco Nazionale della Sila e il Comitato per la Protezione degli Uccelli Rapaci insieme per la tutela della biodiversità
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