Messina è una città meravigliosa con troppi problemi irrisolti: l’indignazione e il malessere dei cittadini cresce, intanto il Sindaco in tv attira le polemiche
Sulla riva occidentale dello Stretto sorge una città antica, che ha ispirato leggende e storie, da Cariddi alla Fata Morgana, e che è una delle città più famose, dando il nome allo specchio d’acqua che la divide dall’Italia. Messina, da poco diventata città Metropolitana, è una delle mete del sud più gettonate per i turisti, grazie al suo porto capace di accogliere anche diverse navi da crociera contemporaneamente e al famosissimo campanile del Duomo, vicinissimo alla banchina, che a mezzogiorno si anima regalando uno spettacolo unico.
Eppure, come tutte le città, anche Messina ha le sue gatte da pelare che, soprattutto ultimamente, diventano sempre più gravi.
Volendo trovare un fattore comune a buona parte dei problemi, si potrebbe indicare come tale il problema dell’immondizia: Messina è infatti una delle ormai poche città italiane in cui non esiste ancora un sistema unico di raccolta differenziata. A dirla tutta, a prescindere dalla differenziazione, già la raccolta in sé è un problema: ogni giorno i cittadini contestano le condizioni di igiene precarie in cui sono costretti a vivere, pubblicando sui social foto che documentano la gravità della situazione.
Colpa di chi dovrebbe occuparsi della raccolta, colpa di chi dovrebbe pagare quanti si occupano della raccolta, ma anche colpa di quanti approfittano dei disagi per dare sfogo alla propria indole incivile.
Esempio lampante di quest’ultimo punto è la spazzatura rinvenuta sulle spiagge a seguito di falò e serate di baldoria trascorse in riva al mare, come vuole la migliore tradizione estiva. Le spiagge libere, però, al mattino dopo sembrano discariche e accendono negativamente gli animi dei cittadini a cui viene così impedita la normale balneazione.
I cittadini hanno quindi la loro parte di colpe, tuttavia il fardello delle responsabilità non grava esclusivamente sulle loro spalle. Ci sono zone di Messina completamente abbandonate: non si pensi a paesini dell’entroterra dai pochi abitanti e difficili da raggiungere, ma più semplicemente ad alcuni quartieri del centro città come quello dell‘Annunziata. Un cittadino abitante in questa zona, stufo di essere completamente trascurato dall’amministrazione comunale, è sceso in strada a pulire autonomamente la sporcizia e ha documentato la vicenda su internet, chiedendo l’aiuto di altri volenterosi per ridare decoro al Viale.
Il Viale dell’Annunziata è saltato una delle tante zone trascurate di Messina: un altro punto caldo che tanto fa discutere l’opinione pubblica è la Fiera, l’area affacciata sul Viale della Libertà che per anni ha ospitato le più belle esposizioni, accogliendo commercianti da ogni parte d’Italia e migliaia di turisti. Il bel clima della Fiera è però solo un ricordo, essendosi ridotta ormai a un insieme di bancarelle da mercatino che invece di compiacere e divertire, umiliano. E non resta che chiedersi se piuttosto non sarebbe preferibile chiudere lo stabile e destinarlo ad altro, anche alla luce del fatto che i tanti bandi per la gestione sono stati ignorati dai vari enti, dimostrando un totale disinteresse alla questione.
E volendosi spostare ancora verso il centro, altre situazioni attirano l’attenzione di messinesi e non: dai problemi strutturali di una Piazza Cairoli centralissima e frequentatissima tanto quanto dissestata e incompiuta, all’importunità di personaggi poco raccomandabili sempre in circolo nei pressi della stazione. A tutto ciò si aggiungano le difficoltà strutturali del controesodo, che da tre giorni sta bloccando il Viale Boccetta, strada che collega l’autostrada e il porto delle Caronti, evidentemente inadatto a sopportare afflussi di persone tanto ingenti, portando a code di circa tre ore. Ma qui si dovrebbe aprire un altro tema scottante, ovvero quello del rifacimento del porto di Tremestieri, attualmente utilizzato esclusivamente per gli attracchi delle navi commerciali.
Una sola domanda si solleva: cosa fa il Sindaco Accorinti? Cosa fa l’amministrazione comunale? Quali sono i problemi più urgenti di cui occuparsi che fanno sì che il pagamento degli stipendi, i servizi, i lavori di ristrutturazione, i controlli di sicurezza e tutto il resto vengano in secondo piano?
E la risposta arriva dalla Tv. Ieri sera in moltissimi hanno avuto l’occasione di vedere e ascoltare il primo cittadino di Messina ospite in un noto programma televisivo mentre parlava della questione migranti, di quanto queste persone necessitino di aiuto, di come Messina faccia tutto il possibile per conoscerle e sostenerle e dando adito a moltissime critiche da parte dei colleghi presenti in studio e del pubblico.
L’ago della bilancia pende, perciò, tra decine di problemi che è davvero arduo ordinare in una scala di priorità: in tutto ciò, però, il peggio lo hanno i messinesi, costretti al degrado e al sopruso, senza apparente possibilità di riscatto.