“Urgono formazione e informazione famiglie, un loro specifico albo dal quale attingere e chiarezza sulle modalità di inserimento degli stessi minori” dice Libero Gioveni
Ciò che mi preme evidenziare soprattutto, anche alla luce della gestione complessiva del servizio di affido temporaneo di codesto assessorato, è sia la necessità di formare a dovere tutte quelle famiglie che sarebbero eventualmente interessate all’affido dei minori migranti, sia l’importanza di avere la disponibilità del necessario sussidio economico mensile spettante per legge ai genitori affidatari in genere visto che lo stesso non viene loro erogato da ben 8 mesi (l’ultimo pagamento risale allo scorso mese di dicembre), sia infine, la necessità che il Dipartimento servizi sociali chiarisca alle famiglie interessate il tipo di supporto che si può dare loro per aiutarle in questo gravoso impegno (psicologico, economico, sanitario, burocratico ecc.). Pertanto, alla luce di quanto sopra esposto, il sottoscritto consigliere comunale interroga la S.S. in indirizzo al fine di conoscere: 1. se e come intende pianificare, attraverso l’ausilio di associazioni e personale esperto in materia, la formazione di tutte quelle famiglie che vorrebbero prendere in affido i minori migranti non accompagnati; 2. se vorrà predisporre uno specifico albo di tutte le potenziali famiglie interessate all’affido dei minori migranti; 3. le modalità di inserimento in famiglia degli stessi minori e della loro successiva integrazione sociale“.