‘Ndrangheta, le minacce a Klaus Davi e il silenzio delle istituzioni
Dopo le minacce, Davi ha avuto la solidarietà di Salvini, Gasparri e Rita Dalla Chiesa. Ma nessun esponente politico e/o istituzionale calabrese si è fatto sentire con il giornalista vittima di parole pesantissime da parte dei clan ‘ndranghetistici. Silenzio assordante da parte del Sindaco di Reggio Calabria, che adesso è anche Presidente del Consiglio della Città Metropolitana, Falcomatà. Silenzio assordante da parte del governatore calabrese Oliverio. Neanche da Vibo Valentia, dove Davi è stato aggredito insieme alla sua troupe nel centro storico vibonese, è arrivato un segno di vicinanza e solidarietà. Le istituzioni calabresi tacciono di fronte alla prepotenza, all’arroganza e alla delinquenza della ‘ndrangheta nei confronti di un professionista sano che fa il suo onesto lavoro con scopo sociale. Dovrebbero coccolarlo, invitarlo presso il Comune, farsi sentire tutti vicini e compatti intorno a lui.
Invece Klaus Davi è da solo nella sua battaglia anti-‘ndrangheta. Abbandonato da tutti, a partire dai vertici delle istituzioni politiche.
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