Reggio Calabria, addio ai luoghi comuni: i bimbi autistici, down e ipovedenti vanno in barca a vela con il progetto “A…mare”

StrettoWeb

A Reggio Calabria tutto è possibile grazie al progetto “A…mare:autismo in vela” che consente a tutti i bambini di poter andare in barca a vela, canoa e praticare tanti sport acquatici in allegria e compagnia

Reggio Calabria è la città in cui le cose non vanno mai come ti aspetteresti.  Reggio è la città che ti fa sempre pensare di essere fuori dal mondo, ma che ami perché il calore della gente, la bellezza del mare e la ricchezza del suo territorio non la troveresti in nessun posto al mondo. Reggio è una città con una storia antichissima, è una città dalle bellezze uniche che pochi amano e valorizzano. Molte cose stanno nascendo a Reggio, però, a volte poche volte ci soffermiamo a guardare bene, andando oltre le apparenze ed ai pregiudizi possiamo trovare realtà uniche, rare ed indescrivibili. Proprio a Gallico Marina, precisamente alla “Baia dello Stretto”, una bellissima Associazione ha dato vita ad un’esperienza incredibile che si è conclusa venerdì. Di cosa parliamo? Dell’ Estate Ragazzi “A…mare: autismo in vela” organizzata dall’Associazione “Intorno a me 1000 colori” . Scritta così potrebbe sembrare un progetto banale, ma in realtà dietro alle apparenze si nasconde il sudore, la fatica, l’amore e la passione di tanti professionisti che hanno messo il loro sapere ed il loro cuore nelle mani di 20 bambini diversamente abili “autistici- ipovedenti – down”.

Il Progetto stato spiegato ai microfoni di Strettoweb  dalla dott.ssa Anna Maria Arena, Presidente “ASD Intorno a me 1000 colori” e Coordinatore Regionale terapia multisistemica in acqua metodo Caputo Ippolito, dalle cui parole ed espressioni si evinceva l’amore e la passione, condivisa da tutti i suoi operatori (psicologi, tecnici della Tma e psicoterapeuti), che li lega da anni a tutti i bambini ed i ragazzi che hanno fatto e fanno parte di questo progetto. Il progetto è nato tre anni fa e per il terzo anno consecutivo ottiene enorme successo. I ragazzi che hanno partecipato hanno un età che va dai 3 anni ai 16 anni. Tra questi, vi un ragazzo autistico di 22 anni che è stato avvicinato a piccoli passi al mondo del lavoro. Infatti, era addetto alla sistemazione della sala da pranzo. La bellezza e l’innovazione del progetto è data dal fatto che, ogni bambino è stato introdotto al mondo dello sport. Durante la giornata, i bambini ed i ragazzi insieme agli operatori praticavano sport acquatici: dalla canoa alla vela. Ulteriore dimostrazione che i ragazzi autistici e possono e DEVONO vivere una vita normale. Questo concetto ha, infatti, guidato il team della dott.ssa Arena che durante le tre settimane sono stati in grado di far raggiungere ad ogni bambino diversi obiettivi e mete. I bambini hanno imparato a rapportarsi con i propri pari, ad essere più ricettivi a casa e ad essere addirittura meno selettivi con il cibo.

Durante il corso della giornata i bambini svolgevano attività di riabilitazione, la terapia multisistemica in acqua metodo Caputo Ippolito attività sportive e giochi acquatici, con i momenti di aggregazione tra merenda e pausa pranzo.  Il progetto mira ad aiutare inoltre anche le famiglie. Infatti, la possibilità di seguire il bambino dal lunedì al venerdì dalle 9:00 alle 16:00 con rapporto uno ad uno ha consentito,  alle coppie e alle famiglie di poter ritrovare un attimo di relax, e dare maggior attenzione al partner o ai figli normodotati, che molto spesso possono sentirsi trascurati. L’Associazione, durante l’anno, offre sostegno e aiuto a tutte le famiglie ed anche alle scuole. Organizza corsi di informazione e formazione, convegni per dare il supporto necessario alle famiglie agli insegnanti, per poter interagire  meglio con le diverse disabilità, ricomprese nell’alveo cognitivo comportamentale, svolge l’ attività in  diverse piscine della città di Reggio Calabria, e di altri comuni limitrofi. Durante l’attività è richiesta la costante presenza dei genitori affinchè seguano da vicino i propri figli in modo da poter acquisire tutte le nozioni per poter interagire con gli stessi. Un metodo questo trasparente, senza porte chiuse, ma mette esperienze a confronto per il bene dei ragazzi. Tutte le attività sono monitorate da Tutor e supervisori, nazionali in continuo contatto con gli operatori e le famiglie. Anche quest’anno si è registrata una numerosa partecipazione all’attività conclusiva dell’Estate “a..mare: autismo in vela“, che grazie alla collaborazione delle strutture presenti nella zona di Gallico ha avuto un ottima riuscita, pertanto la dott.ssa Arena fa un ringraziamento particolare  al resort la  “Baia dello Stretto” a tutti i collaboratori,  ai terapisti e soprattutto ai bambini ragazzi che hanno regalato un sorriso di grande vitalità ed auspicio per il futuro.

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