Reggio Calabria, autovelox sulla SS106. La stradale conferma: “il limite è 90”. E i segnali sono chiari [FOTO]

  • Da Lazzaro verso Reggio, direzione Nord: all'inizio del rettilineo di Bocale chiaro segnale di fine limite a 50km/h e successivo segnale, dopo pochi metri, di limite a 90km/h
  • Da Lazzaro verso Reggio, direzione Nord: all'inizio del rettilineo di Bocale chiaro segnale di limite a 90km/h
  • Da Lazzaro verso Reggio, direzione Nord: all'inizio del rettilineo di Bocale chiaro segnale di limite a 90km/h
  • Da Lazzaro verso Reggio, direzione Nord: all'inizio del rettilineo di Bocale chiaro segnale di limite a 90km/h
  • L'autovelox corsia direzione Nord, pochi metri dopo il segnale che indica il limite dei 90km/h
  • L'autovelox corsia direzione Nord, pochi metri dopo il segnale che indica il limite dei 90km/h
  • Corsia opposta, direzione Sud: da Reggio verso Bocale. Subito dopo Pellaro il limite è di 50km/h
  • Ci avviciniamo alla nuova rotonda tra Punta Pellaro e Bocale (curva ex Coca Cola)
  • Nei pressi della rotonda il limite scende ovviamente a 30km/h
  • Il limite di 30km/h è ovviamente valido esclusivamente per la rotonda
  • Infatti subito dopo la rotonda è molto chiaro il segnale di fine limite a 30km/h, che significa che da questo punto (cioè dall'inizio del rettilineo di locale) si torna al limite ordinario per le strade extraurbane secondarie, che in assenza di altre indicazioni è di 90km/h
  • Chiunque ha regolarmente studiato per ottenere la parente presso ogni Scuola Guida sa cosa significa fine limite 30km/h
  • E chiunque ha studiato Scuola Guida sa quali sono i limiti sulle strade, in base alla tipologia, in assenza di ulteriori indicazioni: sul rettilineo di Bocale, quindi, il limite è di 90km/h
  • Ulteriori immagini del segnale che indica la fine del limite a 30km/h dopo la rotonda, e quindi il ritorno ai 90km/h
  • Ulteriori immagini del segnale che indica la fine del limite a 30km/h dopo la rotonda, e quindi il ritorno ai 90km/h
  • Dopo qualche centinaio di metri la conferma arriva anche dalla strada: siamo sempre sul rettilineo di Bocale, il limite è di 90km/h
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StrettoWeb

Reggio Calabria, ignoranza al volante/seconda puntata: molti automobilisti continuano pericolosamente a frenare fino a 20-30km/h sul rettilineo di Bocale ma il limite è a 90km/h

06Dopo l’articolo pubblicato ieri con le immagini video realizzate da Antonino Mangiola, oggi abbiamo avuto la conferma ufficiale (come se ce ne fosse stato bisogno) che il limite di velocità sul rettilineo di Bocale della SS106 Jonica a Reggio Calabria dove sono stati installati i nuovi autovelox è di 90km/h. A confermarlo è stata direttamente la polizia stradale, contattata telefonicamente dal collega Gepy La Piana che ha chiesto lumi in merito e ha ricevuto la conferma sul limite a 90km/h. Dopotutto quella della stradale è soltanto una conferma ufficiale che va a certificare una realtà già acclarata, che su StrettoWeb ribadiamo in numerosi articoli sin dalla scorsa settimana, e che è indicata in modo corretto e molto chiaro dalla segnaletica verticale (i segnali stradali) presente a bordo strada.

02Abbiamo realizzato una Fotogallery (in coda all’articolo) che illustra la correttezza della segnaletica (e la pesante ignoranza di tanti automobilisti ancora convinti – non si sa come o perchè – che il limite sia di 50km/h o addirittura più basso!!!). I segnali nella corsia Nord, cioè da Lazzaro verso Reggio, sono elementari: più volte c’è un segnale (per giunta enorme!) che indica il limite a 90km/h. Ed è presente per la terza volta nel giro di un paio di chilometri anche a ridosso dei nuovi autovelox. E’ evidente che se in una corsia il limite è a 90km/h, nell’altra non può essere differente. Ma chi percorre il tratto di strada da Reggio verso Sud, nella corsia opposta, non è detto che conosca i segnali dell’altra corsia. Andiamo allora a vedere la segnaletica della corsia sud: anche questa è assolutamente corretta, precisa e puntuale! Se poi al volante ci sono tanti patentati che hanno ottenuto la patente senza conoscere neanche le basi della segnaletica orizzontale, questo è un altro problema…

14Nella corsia Sud, infatti, l’indicazione del limite a 90km/h lo troviamo subito dopo la rotonda di Bocale: è quello nella foto a destra, che indica la fine del limite a 30km/h precedentemente indicato e ovviamente valido esclusivamente per la rotonda. Da quel momento in poi, il limite è di 90km/h. E infatti gli autovelox sono tarati sulla velocità di 90km/h.

E’ davvero aberrante constatare la guida degli automobilisti, che senza autovelox percorrevano questo tratto di strada a velocità spericolate, fino a 130, 140, qualcuno anche 160180km/h, effettuando sorpassi (che comunque sono e restano consentiti, essendoci la linea tratteggiata nel centro della carreggiata a separare le due corsie lungo tutto il rettilineo) a velocità folli. Mettevano a repentaglio la loro vita e quella di altri passeggeri e automobilisti, incuranti di ogni limite di velocità e comportamento di civiltà, buon senso e prevenzione, oltre che tutela della propria vita e di quella degli altri. Adesso che ci sono gli autovelox, impuntano a 2030km/h ma solo perchè ci sono gli autovelox, non per salvaguardare la loro vita, non per evitare incidenti, ma per evitare una multa di 30 euro o qualche punto in meno dalla patente che chissà come hanno preso.

autovelox ss106 (11)Bisognerebbe essere prudenti a prescindere dagli autovelox, e prudenza non significa lentezza. In un tratto come quello del rettilineo di Bocale, camminare in superstrada a 2030km/h è molto pericoloso, almeno quanto alle folli velocità che venivano raggiunte in precedenza. Si rischia di creare incidenti, tamponamenti a catena, e comunque si provocano disagi e lunghe code in una strada già nota non certo per la propria scorrevolezza. I limiti sono estremamente ragionevoli, e i segnali assolutamente chiari. Sul rettilineo di Bocale si può andare fino a 90km/h, e si può anche sorpassare, ovviamente accertandosi che ci sia lo spazio utile. Significa che se c’è davanti un automobilista che viaggia a 6070 o anche 80km/h, si può effettuare un sorpasso purché non si superino i 90km/h.

Il problema è che al volante impera l’ignoranza e quotidianamente migliaia di automobilisti continuano a percorrere tutto il tratto fino agli autovelox a 2030km/h (per poi accelerare fino a 120km/h, quindi superando abbondantemente il limite, appena si è superato l’autovelox). A questo punto tutti i sacrifici delle autorità competenti che provano a limitare i danni con i provvedimenti più idonei risultano vani di fronte al comportamento irresponsabile degli automobilisti. A questo punto neanche i tutor sarebbero utili (ve l’immaginate, centinaia di automobilisti a percorrere 40 o 50 chilometri consecutivi di SS106 sempre a 20km/h!!!), o le pattuglie sul posto. Bisognerebbe riportare a scuola guida davvero tanta gente, ma è un’impresa epica. Senza ombra di dubbio servirebbe più severità negli esami per la patente, molti incidenti che di giorno in giorno siamo costretti a raccontare sono provocati da autentiche follie al volante. E la nuova norma che ha introdotto il reato di omicidio stradale non sembra aver sortito l’effetto utile di deterrente che si sperava potesse avere.

Dopotutto assistiamo ogni giorno in autostrada ad automobili che rimangono per chilometri in corsia di sorpasso con la freccia sinistra sempre azionata, perchè sono convinti che in corsia di sorpasso bisogna tenere la freccia sempre accesa (!!!), quando in realtà la freccia è un indicatore di cambiamento di direzione che serve a indicare un imminente spostamento. In autostrada la freccia va utilizzata verso sinistra soltanto quando ci si sposta da una corsia all’altra per sorpassare (e poi immediatamente tolta appena si è cambiata corsia), e allo stesso modo va utilizzata verso destra quando si torna nella corsia destra (cosa che non fa quasi nessuno). Percorrere la corsia di sorpasso con la freccia sempre azionata, significa indicare agli automobilisti dietro che ci si sta per schiantare volontariamente contro il guard-rail. E’ l’ignoranza al volante che dilaga per un sistema di scuola guida tipicamente “all’italiana”, che elargisce la patente a chiunque senza alcun tipo di controllo e verifica sulle effettive capacità del soggetto a saper guidare l’auto, e quindi a conoscere le regole della strada. E ogni giorno continuiamo a piangere le vittime di quelle che chiamiamo “strade della morte“. Ma l’unica pericolosità delle strade è data da chi guida i mezzi e da come li guida.

Ecco la gallery che illustra la correttezza dei segnali sulla SS106 a Bocale: 

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