Tra statue di cioccolato, panorami mozzafiato e… bruschetta: un’escursione a Forza d’Agrò [GALLERY]

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Forza d’Agrò è assolutamente da vedere, non solo per il panorama, ma anche per scoprire un originale connubio tra sacro e profano

Forza d’Agrò è un paesino di antiche origini, ubicato su una roccia a metà strada tra Messina e Taormina, da cui si  può ammirare uno dei più bei panorami della costa jonica messinese.

Infatti  a  Forza d’Agrò, con il mare a strapiombo 400 metri più in basso, lo sguardo  può spaziare tra Capo Alì, con la costa calabrese sullo  sfondo, fino a   Capo Taormina.

E’ Sicilia autentica. Qui infatti  e nella vicina Savoca furono girate gran parte delle scene “siciliane” della saga de il Padrino  di Francis Ford Coppola.

Il paese è assolutamente da vedere, non solo per il panorama che i suoi  900 abitanti possono ammirare tutti i giorni e non solo  per poter visitare la cattedrale del XVI secolo, o semplicemente passeggiare nel borgo, ma anche per scoprire un originale connubio tra sacro e profano.

L’antico  Convento Agostiniano di Forza D’Agrò, risalente al 1591 circa, anno della fondazione della Confraternita di S. Agostino, dopo aver subito negli anni un adeguato ed efficace restauro è oggi  il Museum CioccolArt Sicily, un piccolo museo sulla Sicilia in cui statue  e reperti sono tutti di cioccolato.

L’idea è molto recente ed è nata grazie all’iniziativa della taorminese  Donatella Rapisardi, che ha pensato di realizzare  un fantastico viaggio attraverso la Sicilia, approdando in alcune delle città più belle e cariche di storia e per farlo ha pensato di  raffigurare i vari aspetti dellisola utilizzando appunto il cioccolato.

L’idea è piaciuta subito all’Amministrazione di Forza d’Agrò, che l’ha sposata mettendo a disposizione  della Cooperativa di Donatella l’antico Convento  Agostiniano.

I visitatori che arrivano al Convento vengono accompagnati da una guida attraverso le varie stanze in cui è possibile ammirare alcuni simboli della Sicilia, come  la Fontana dell’elefante di Catania, un mulino a vento delle saline di Trapani, la Dea di Morgantina, le ceramiche di Caltagirone e Santo Stefano di Camastra, nonché rivivere  le scene de “Il Padrino” che furono girate tra Forza d’Agrò e Savoca in una stanzetta adibita allo scopo le ed in cui sono state ricostruiti  la macchina da presa, la sedia di F. Ford Coppola e, per stare in tema, anche un fucile; tutti di cioccolato. Il museo è sempre in fase di sviluppo con ulteriori reperti.

Forza d’Agrò è molto frequentata e  vi sono molti ristoranti. Noi, che desideravamo fare solo uno spuntino, abbiamo mangiato una bruschetta  in piazzetta, agli Antichi Muri. Ne valeva la pena.

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