Il Meeetup 5 stelle di Villa San Giovanni vuole le risposte sulle scuole dall’amministrazione villese. I pentastellati hanno fatto il punto sulla situazione
Al momento numerose scuole sono interessate da lavori di adeguamento e consolidamento sismico predisposti dall’Ufficio Tecnico comunale. Ad oggi risultano essere pronti soltanto i locali della Scuola Media di Cannitello e prossimi alla consegna quelli della Scuola Materna/Elementare di Acciarello. Per quanto riguarda la Scuola Media di Villa S.G., che è un cantiere in piena attività, e la Scuola Materna di Ferrito, i cui lavori dovrebbero iniziare l’1 settembre, si proseguirà a lavorare con gli alunni già insediati nelle strutture.
Della Scuola Elementare di Pezzo si evince, dai documenti pubblicati dall’Amministrazione, che la ditta ha ottenuto una proroga di 45 giorni nel febbraio 2016 e nell’aprile 2016 c’è stato un avvicendamento nella direzione lavori, ufficialmente per motivi personali del precedente Direttore dei Lavori, regolarmente saldato con Det. N. 142 del 29/04/2016 per una cifra di € 9.740.55, ponendo perplessità sul rapporto tra i costi ed i benefici di questa operazione e se non sia il caso di applicare eventuali clausole contrattuali (ove manchino all’origine) al fine di garantire maggiormente la certezza del raggiungimento degli obiettivi e l’adeguatezza della spesa.
Altri interventi sono stati effettuati attraverso finanziamenti PON/FERS dal Provveditorato e sono pressoché terminati, tranne ovviamente quelli della Scuola Elementare di Pezzo, bloccati dai lavori comunali di cui non si hanno notizie. Il Meetup pone quindi legittimamente la domanda su quando i ragazzi, che dovrebbero frequentare la Scuola Elementare di Pezzo, potranno tornare presso la propria sede naturale e quando finiranno i loro disagi. Ma soprattutto vorrebbero avere delucidazioni sul perché del prolungarsi di lavori, che a detta del Sindaco dovevano già essere conclusi durante lo scorso anno scolastico e, se è vero che ci sono stati errori, chi pagherà per quest’ennesimo ritardo a danno della comunità?
Un accenno speciale merita poi la situazione dell’Istituto Tecnico Repaci, oggi di competenza della neo-insediata Città Metropolitana, i cui studenti saranno ospitati da strutture private con ulteriore aggravio di spesa. La nostra portavoce in Parlamento Federica Dieni lo scorso anno ha seguito la vicenda segnalando la situazione agli organi competenti. Al momento anche di questi immobili i genitori non conoscono le condizioni e non si sa se siano in possesso dei documenti di agibilità, oltre al fatto che riteniamo sia opportuno rendere pubblici i termini con le relative clausole e gli importi contrattuali stabiliti per questo servizio. Gli studenti ad oggi non sanno neanche se occuperanno questi edifici e ci auguriamo che i proprietari non percepiscano già affitti indebiti che profilerebbero un eventuale danno erariale da segnalare agli organi competenti.
Riflettiamo inoltre, alla luce degli ultimi eventi tragici che hanno interessato il centro Italia, sull’opportunità di informare adeguatamente i genitori sulle reali condizioni statiche degli edifici scolastici, pubblicando i documenti che attestano i collaudi statici ed i relativi certificati di agibilità, giacché sembra che ad oggi gli edifici scolastici villesi abbiano probabili carenze anche sul piano catastale quindi crediamo legittimamente di doverci preoccupare anche del resto.