Ciao Gabriele, da dove nasce la tua passione per la scrittura?
“Sin da bambino, prima ancora di imparare a scrivere, ho sempre avuto l’impulso di prendere una penna e scarabocchiare su un qualsiasi foglio a portata di mano (e perché no, a volte anche sui muri di casa). Durante gli anni della scuola elementare iniziai a scrivere le mie prime storie e, con l’approccio alla pratica musicale della chitarra, anche testi musicali, ispirandomi alle mie prime cotte. All’età di dodici anni scrissi la mia prima raccolta di favole, ed ho continuato negli anni a seguire ad elaborare diverse storie che spero di riprendere in un futuro non lontano.”
L’ispirazione per un libro come il tuo arriva da…?
“Avevo diciassette anni quando ho iniziato a fantasticare su “Orso B. – L’equilibrio delle terre”. Tutto è nato per puro gioco, una sorta di storia improvvisata per intrattenere i miei amici. Presi alcuni elementi a caso e provai a metterli insieme. Mi rendevo conto che in realtà quel racconto attirava l‘attenzione di tutti più di quanto pensassi. In realtà, quando provo a inventare/scrivere qualcosa, mi immergo totalmente in quel mondo dove tutto accade per puro caso; lascio vagare senza limiti la mia fantasia. Quando il racconto prende una brutta piega non torno mai indietro perché, come nella vita reale, il percorso è imprevedibile e non è possibile cambiare gli eventi che si sono presentati. “Bisogna andare sempre avanti” questo è il mio motto.”
Quali aspettative hai?
“Mi abbatto facilmente, ma l’ambizione mi porta sempre avanti e mi dà la forza di lottare. Orso B. ormai fa parte della mia vita, una sorta di “alter ego” con i miei stessi difetti, e desidero fortemente riuscire a raggiungere i suoi stessi successi anche nella mia vita. Assieme affronteremo il pubblico di lettori e li conquisteremo!”
Il tuo genere, avventura/fantasy, piace molto ed è affascinante, pensi di continuare con questo anche in futuro?
“Adoro il genere avventura/fantasy, sono i generi che leggo con piacere perché mi permettono di distrarmi e fantasticare. Probabilmente continuerò a scrivere libri di questo genere, ma ho in mente anche delle opere di saggistica basate sulla mia esperienza maturata nella mia professione da operatore socio sanitario.”
Ci sono scrittori che prendi come esempio?
“Seguo in particolare Neil Gaiman ed ho letto molti dei suoi libri: adoro parecchio il suo stile.”
Solitamente si dedica un libro a qualcuno in particolare, tu a chi hai fatto la tua?
“Orso B. non è dedicato ad una persona in particolare, ma ringrazio moltissimo i miei amici i quali, incantati dalla trama, mi hanno sempre sostenuto. In un certo senso è grazie al loro sostegno se sono giunto a questo traguardo; man mano che i capitoli aumentavano loro erano sempre presenti, pronti ad ascoltare le mie idee. In questo articolo posso dunque dire che il mio libro è dedicato a tutti loro! Grazie Dott.ssa. Mollica, grazie Graziano, grazie Andreamartina, grazie a tutti!”.