Renzi a Taormina, ecco le parole del premier
“Nessuno si offendera’ se per una settimana, per qualche mese, non parlero’ di Olimpiadi. Considerando che per quelle del 2024 Roma era nettamente favorita, e sapete come e’ andata a finire, e’ meglio se mi lasciate concentrare sul G7“. Lo ha affermato il premier Matteo Renzi, a Taormina, a una domanda sull’ipotesi di candidare la Sicilia per le Olimpiadi del 2028.
Renzi a Taormina ha incontrato una delegazione italiana a capo dell’organizzazione del G7, composta da rappresentanti di palazzo Chigi e della Farnesina. A guidare la delegazione l’ambasciatore Alessando Modiano. Il G7 e’ in programma a Taormina la prossima primavera. Durante l’incontro il premier ha anche svelato un retroscena sulla scelta della sede, che era in ‘ballottaggio’ tra Barberino del Mugello e Incisa Valdarno. “Avevamo gia’ organizzato tutto – ha rivelato Renzi – quando in un vertice internazionale un autorevole leader ha fatto una battuta particolarmente stupida, tipica dei pregiudizi che subiamo come Sicilia e come Italia. Ha detto che la Sicilia e’ terra della mafia e io ho detto che prima di parlare della Sicilia quella persona avrebbe dovuto studiare. In quel momento ho deciso che si sarebbe dovuto fare il G7 in Sicilia e non a Firenze“. “Non dimentichiamo – ha ricordato il premier – la Sicilia della lotta alla mafia, ma non e’ solo questo, ha voglia di essere vista nel mondo per quello che e’“.