La verità shock del NO al referendum: intervista esclusiva al famoso politologo Giangiulio Del Menga

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Referendum Costituzionale: intervista al famoso politologo Giangiulio Del Menga

di Kyrieleison – Questa è la prima di una serie di interviste condotte a noto personaggi,  tra i  più autorevoli rappresentanti del variegato fronte del NO al referendum che si svolgerà il 4 dicembre,  realizzate al fine di comprendere al meglio le ragioni alla base della loro scelta.

Oggi è il  turno dell’ex parlamentare  ed oggi apprezzato analista politologo Giangiulio  Del Menga.

Onorevole , cosa sta dietro alla sua scelta di votare NO?

Vede, io sono stato in Parlamento in   tutte le legislature degli ultimi 20 anni. E ci sono andato perché il leader del mio partito aveva detto che bisognava cambiare la Costituzione, per  consentire a chi stava al governo di  poter  governare  senza dover subire i giochetti dei vari partitini.

Ebbene?

Non abbiamo fatto nulla!

E quindi?

Poi, sempre il nostro amato leader aveva detto che bisognava diminuire le tasse, diminuire le spese dello Stato ed i costi della politica. E, ancora una volta, non abbiamo fatto nulla.

Tutto ciò  è chiaro. Ma non sono le stesse cose che Renzi   sta cercando di fare adesso?

E’ proprio questo il problema,  caro lei.

Quindi ci vuol dire che siccome voi non siete riusciti a fare nulla, non potete permettere che altri lo facciano?

Ma no! Assolutamente no! La verità è che avevamo capito che in  effetti ci sbagliavamo.  Avevamo  capito che non è ammissibile che tanti  poveri  cristi,  senatori e consiglieri  provinciali,  restino  senza lavoro –  si combatte così la disoccupazione?

Avevamo capito in anticipo il dramma dei poveri consiglieri regionali, angosciati dal  ridimensionamento del  vitalizio e dal  dimezzamento dello  stipendio e  temevamo un insano gesto da parte di tanti.  E, francamente , non ce la siamo  sentiti di averli sulla coscienza.

Ci eravamo anche accorti  del grande abbaglio che avevamo preso riguardo l’opportunità  che chi ha la maggioranza possa governare senza ricatti.  Avevamo infatti compreso, appena in tempo,  che ciò avrebbe portato alla dittatura! E infatti  non abbiamo fatto  nulla!

E io  ancora dico:  grazie al cielo che ce ne siamo accorti in tempo!

Adesso la nostra missione è quella di  evitare che gli altri sbaglino. E per questo voteremo  NO.

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