Tariffa Rifiuti: Reggio Calabria il capoluogo più costoso

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tasseNel corso del 2016 una famiglia media italiana ha pagato 297 euro  (+0,4% rispetto al 2015). Reggio Calabria vanta il triste primato di capoluogo più caro di Italia con una tariffa media a famiglia di 579 euro (+0,6%), mentre la media regionale è di 319 euro (+0,7% rispetto al 2015). Vibo Valentia fra le città meno care con 173 in media a famiglia (+4,5%). E se a livello nazionale la raccolta differenziata è arrivata nel 2014 al 45,2% (+2,9% rispetto al 2013), la Calabria si ferma al 18,6%  (dopo la Sicilia, è la regione in cui si differenzia di meno) con l’eccezione positiva di Cosenza dove si differenzia il 50%. Quasi la metà dei rifiuti (47%) finisce in discarica (rispetto al 31% della media nazionale). E’ questo il quadro che emerge dalla annuale rilevazione dell’Osservatorio prezzi e tariffe di Cittadinanzattiva che per l’ottavo anno consecutivo ha realizzato un’indagine sui costi  sostenuti dai cittadini per lo smaltimento dei rifiuti in tutti i capoluoghi di provincia, prendendo come riferimento nel 2015 una famiglia tipo composta da 3 persone, con un reddito lordo complessivo di 44.200 euro ed una casa di proprietà di 100 metri quadri. Il Dossier è disponibile sul sito internet www.cittadinanzattiva.it. Secondo il rapporto Rifiuti urbani 2015 dell’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) nel 2014 in Italia sono state prodotte 29,7 milioni di tonnellate di rifiuti urbani con una media pro capite di 488 kg (+0,2% rispetto al 2013). Il 46% dei rifiuti urbani italiani è prodotto nelle regioni del Nord, il 32% nelle regioni del Sud ed il restante 22% in quelle centrali. Per quanto riguarda la produzione pro capite la media più elevata è quella del Centro (547 kg), segue il Nord (496 kg) ed infine il Sud (443 kg). In Calabria ogni cittadino produce in media 410 kg di rifiuti l’anno.

calabria2016

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