Referendum Costituzionale, boom per l’affluenza alle urne: è del 20,1%, il doppio rispetto al 2006
Gli ultimi tre sono stati abrogativi, quindi l’astensione aveva un peso importante perchè significava prendere posizione e schierarsi per non abrogare le norme. Pochi mesi fa il referendum sulle Trivelle ha fatto registrare un’affluenza definitiva del 31,1%, nel 2001 per abrogare il Nucleare si era superato il quorum ma di poco, con un’affluenza del 54,8%. Nel 2009 invece l’affluenza al Referendum per abrogare la legge elettorale si era fermata addirittura al 24%. L’ultimo Referendum Costituzionale, dove cioè l’astensione non conta, era stato quello del 2006 dove l’affluenza complessiva alle urne fu del 52,5%. Quel giorno, alle ore 12:00 l’affluenza era al 10%: esattamente la metà rispetto ad oggi!
Le Regioni con la più alta affluenza sono tutte del Nord: Emilia Romagna 26,0%, Friuli Venezia Giulia 24,4%, Veneto 23,9%, Lombardia 23,8%. Invece quelle con l’affluenza più bassa sono all’estremo Sud: Calabria 12,97%, Sicilia 12,69%.
Tra le principali città del Paese, da notare il clamoroso flop di Reggio Calabria: ultima per affluenza tra i Comuni più importanti del Paese, compresi tutti i capoluoghi calabresi: Bologna 26,69%, Firenze 26,60%, Modena 26,14%, Bolzano 25,15%, Venezia 25,14%, Parma 24,46%, Trento 24,29%, Livorno 24,28%, Trieste 24,19%, Rimini 23,28%, Brescia 23,07%, Milano 22,79%, Ancona 22,72%, Latina 22,56%, Perugia 21,98%, Bari 21,93%, Lecce 21,89%, Cagliari 20,62%, Sassari 19,83%, Roma 18,88%, Torino 18,38%, Frosinone 18,30%, Taranto 18,06%, Catanzaro 17,45%, Messina 16,85%, Vibo Valentia 16,56%, Siracusa 16,33%, Matera 16,26%, Ragusa 16,23%, Cosenza 16,06%, Caltanissetta 15,85%, Catania 15,02%, Napoli 14,97%, Crotone 14,94%, Trapani 14,89%, Reggio Calabria 13,96%.
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