“Non possiamo fare a meno di gridare con tutte le nostre forze .”Vergogna” per quanto accaduto in questi anni al Teatro Vittorio Emanuele. E non possiamo fare a meno di chiedere cosa stia ancora e aspettando il Presidente Puglisi a rassegnare le proprie dimissioni? E ancora qual è la posizione del Sindaco Renato Accorinti ? E ancora chiediamo possibile che nessun si sia reso conto della voragine finanziaria causata dall’ex sovrintendente Saija nonostante le denunce della CGIl, prima con Pippo Di Guardo e adesso con la Funzione pubblica? E le promesse non mantenute dal Presidente Crocetta ? Vergogna ! Vergogna Vergogna. … Andate via … Non sappiamo più cosa dire alle masse artistiche ( agli orchestrali, ai tecnici alle sarte )che fino a ieri sono stati lasciati appesi a un filo di speranza per riprendere a lavorare anche se solo per la programmazione natalizia. A che gioco stiamo giocando ? –chiedono Clara Crocè Segretario Generale della FPCGIL e Rosa Raffa coordinatrice del settore- non possiamo essere convocati per definire i contratti da applicare alle masse artistiche per poi scoprire che è insufficiente la copertura finanziaria. False le affermazioni che uno dei concerti in cartellone sia stato rinviato perché non è stato materialmente firmato l’accordo già preso con i Sindacati . lo scorso lunedì i lavoratori avrebbero dovuto firmare i contratti a tempo determinato . L’accordo e lo schema di contratto concordati tra il legale della FPCGIL e dell’Ente Teatro- continuano Crocè e Raffa- chiediamo una immediata convocazione per la firma dei contratti . Riteniamo inaccettabile che Messina non possa vere il concerto di capodanno grazie all’inerzia del Presidente che ha portato tardivamente l proposta in CDA senza che gli uffici potessero attestarne la relativa copertura finanziaria . Chiediamo le immediate dimissioni di Puglisi . Chiediamo all’Assessore Barbagallo di non perdere ulteriormente tempo e di procedere alla nomina del Commissario – concludono CVrocè e Raffa- La FPCGIL,deciderà in assemblea con i lavoratori le iniziative di mobilitazione da intraprendere nei prossimi giorni”.