Allerta Meteo Befana: sarà un evento di portata epocale per Reggio Calabria e Messina, più gelo e neve di 1999 e 2014!!!

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Allerta Meteo Befana, alcuni paragoni con le grandi ondate di gelo e neve degli ultimi decenni: sarà un episodio storico con più gelo e neve delle ondate record di 1999 e 2014 a Reggio Calabria e Messina. Ma non ha nulla a che vedere con le terribili “invernate” 1929, 1956, 1985 e 2012

neve messina (1)Allerta Meteo Befana- Scatta l’Allerta Meteo sull’Italia in vista del “Burian della Befana” in arrivo a cavallo dell’Epifania, tra Giovedì 5 e Lunedì 9 Gennaio: sarà un’eccezionale irruzione gelida proveniente dalla Siberia con tre giorni interi di freddo epocale, da Venerdì 6 a Domenica 8. Gli ultimi aggiornamenti sono impressionanti, e ormai talmente tanto vicini da non fornire ulteriori dubbi sull’entità di un evento che si preannuncia storico, di portata epocale per il Mezzogiorno che neanche nel 1999 (ondata di fine Gennaio) e nel 2014 (fine Dicembre) ha avuto nulla di simile. E non citiamo 1999 e 2014 a caso: sono state le due ondate di gelo e neve più intense dell’ultimo secolo per gran parte del Sud, con abbondanti nevicate fin sulle coste del medio/basso Adriatico, del basso Tirreno e di alcune zone joniche. Innanzitutto una considerazione climatica. Sono passati appena due anni da quell’eccezionale irruzione di 30 e 31 Dicembre 2014 e 1° Gennaio 2015, quando molti record di freddo e di neve vennero stravolti in gran parte del Sud. Il fatto che adesso a così breve distanza si riproponga un’altra irruzione di gelo così intenso ci fa capire quanto stia cambiando in fretta il nostro clima, e non solo in termini di caldo ma – in questo caso – anche sul fronte dell’intensità e della frequenza di eventi di freddo intenso.

Gli ultimi aggiornamenneve-messina-1-300x225ti evidenziano per i prossimi giorni un’ondata di gelo eccezionale, più lunga e intensa rispetto a due anni fa e anche al 1999: il freddo durerà di più (tre giorni interi la fase “clou”, dalle prime ore di Venerdì fino alla tarda serata di Domenica), sarà più intenso con un’isoterma di -10°C ad 850hPa fin nel cuore della Sicilia, addirittura fino ad Enna e Catania, mai vista prima nella storia, e di -15°C alla stessa quota tra Molise, Campania e Puglia. Inoltre con abbondanti precipitazioni, soprattutto nella Sicilia tirrenica ma anche tra Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata, alcune zone della Calabria e zone interne di Lazio centro/meridionale e Campania. Invece non si può fare alcun paragone con le terribili “invernate” 1929, 1956, 1985 e 2012 o, per il Sud, anche il 2003. E non per l’intensità dei fenomeni, ma per l’entità dell’evento in se’. Nel caso del “Burian della Befana” stiamo parlando di un episodio di neve e gelo che con ogni probabilità si rivelerà storico ed epocale, ma soltanto per una parte dell’Italia e dalla durata relativamente limitata. Sarà infatti un’irruzione gelida isolata, dalla durata di 5 giorni con un “clou” del gelo di tre giorni (da Venerdì a Domenica).

Un episodio paragonabile, appunto, neve messinaa quelli di 1999 e 2014: intensi, eccezionali, storici ma brevi, isolati e geograficamente limitati ad una porzione del territorio Nazionale. Nel caso delle terribili “invernate” 1929, 1956, 1985 e 2012 o, per il Sud, anche il 2003, invece, non si è trattato di lunghissimi periodi anomali, durati almeno un mese intero consecutivo (quasi sempre tra fine Gennaio e fine Febbraio), con il coinvolgimento totale di tutto il territorio Nazionale italiano dalle Alpi alla Sicilia. Quindi un discorso completamente diverso rispetto a quello dei prossimi giorni. Per queste “invernate” si parla di “stagione” storica, mentre il “Burian della Befana” si andrà ad inserire probabilmente al primo posto (per il Sud) tra gli eventi freddi e nevosi singoli e isolati, non quindi in un contesto stagionale particolare. A meno che Gennaio 2017 non ci riservi nuovi clamorosi sviluppi a partire dalla prossima settimana, ma osservando l’attuale tendenza al momento ci sentiamo di escluderlo.

 

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