Alta tensione Usa-Messico. Trump: “sì al muro”

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Lapresse/REUTERS
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Il presidente messicano Enrique Pena Nieto annulla l’incontro di martedì prossimo alla Casa Bianca perchè non vuole pagare il muro al confine con gli Usa. E Donald Trump risponde annunciando che imporrà dazi doganali del 20% sulle merci messicane importate in Usa per finanziare la barriera. È la prima crisi diplomatica e la prima guerra doganale per il neo presidente, investito da una bufera per il suo ordine di costruire immediatamente un muro al confine col Messico e di dare un giro di vite all’immigrazione clandestina, condito con l’ennesimo apprezzamento per il waterboarding e il licenziamento del capo della polizia di frontiera. Una stretta che sarà completata con lo stop indeterminato ai rifugiati siriani e per almeno 120 giorni a quelli di altri Paesi, con la sospensione inoltre per almeno un mese dell’immigrazione da Paesi a maggioranza musulmana e spesso flagellati dal terrorismo, come Libia, Siria, Somalia, Sudan, Iran, Iraq, Yemen. La rottura con il presidente messicano si consuma in un duello tutto a colpi di tweet, diventato con il tycoon la nuova arena della diplomazia.

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