In ricordo di Angelino, deceduto a Reggio Calabria

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luttoOcchi intensi e piccoli, pelle chiara, morbida, come toccar la seta, viso tondo e paffuto. Angelo, o meglio, Angelino, per il suo aspetto minuto e dolce, era affetto da quella che tutti chiamano sindrome di down. Un modo diverso per dire che era unico! Da sempre insieme a lui, la sorella Franca, donna intelligente, autoritaria, premurosa. Lo sosteneva, lo curava tanto che la chiamava mamma. Non mollava mai, non si perdeva d’animo nemmeno quando per Angelino l’avanzare dell’età si faceva sentire. Viveva con lui e per lui. Un giorno, poi, arriva il vuoto. Angelino non c’é più. Ed il cuore aumenta i battiti, il respiro diventa più pesante, vibra tutto in mezzo all’anima. Presenza nell’assenza, quell’assenza che si fa sentire, quella presenza che rimane nel cuore. A chi come Angelino ha sofferto, a chi non riesce a dare voce al proprio dolore, a chi dà un senso a questo mondo. A chi, come Angelino, ha accanto una donna che è sorella, è mamma, è vita.

Antonietta Maria Altomonte

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