Reggio Calabria, il disperato grido della proprietaria della pizzeria “L’Ancora”: “dopo 40 anni questa città ci sta eliminando” [FOTO e INTERVISTA]

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Questa mattina a Reggio Calabria è stato dato il via ai lavori di riqualificazione dell’area Nord del Lungomare Falcomatà, ma non tutti sono felici di questo progetto

Sorrisi, consenso, ma anche tante lacrime. La città di Reggio Calabria si sveglia con un nuovo progetto, con nuovi lavori di ristrutturazione e rigenerazione di un’area dismessa, abbandonata al totale degrado e all’incuria. Un’area parte integrante del centro cittadino, ma da sempre considerata come periferia. Come la peggiore periferia. Grandi progetti, grandi idee, grandi speranze. Utili? Forse si o forse no. Proprio perché saranno creati solo dei nuovi parcheggi ed un’immensa scalinata che porterà al nulla totale. Per chi saranno questi parcheggi? Per i numerosi turisti che popolano ogni anno la nostra città? Per coloro che usufruiscono degli inesistenti aliscafi? Per coloro che frequentano il Lido Comunale lasciato al degrado e all’incuria? I lavori hanno avuto questa mattina la benedizione da parte dell’Amministrazione Comunale, ma ovviamente c’è chi fa fatica a vedere felicemente questo progetto. C’è chi con tristezza e rabbia vedrà spazzato via la fatica, il sudore ed il lavoro di 40 anni. Facciamo riferimento ai proprietari della Pizzeria e Ristorante “L’Ancora” che per 40 anni è stato ritrovo per giovani e giovanissimi magari dopo aver riso, giocato e scherzato al Lido Comunale. Oggi la Pizzeria “L’Ancora” sarà costretto a chiudere perché, grazie al nuovo progetto, la struttura sarà demolita per far spazio ad un’ampia scalinata che farà da collegamento alla nuova area. I proprietari del locale, costretti a chiudere per i medesimi motivi  il ristorante “La Braceria“, vivono in un perenne limbo con una spada di Damocle sul capo nell’attesa di scoprire quando dovranno abbandonare e smantellare quella che per 40 anni è stata la loro casa.

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