A Reggio Calabria il Festival dedicato alla lirica “Mediterraneo fra Sacro e Profano”

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CileaTre donne, tre grandi donne Giusi Merli (meravigliosa nel film ” La grande Bellezza” di Paolo Sorrentino), Maria Milasi (attrice professionista reggina) e Giovanna Nocetti (cantante della tradizione partenopea, ma anche musicista), saranno loro ad aprire il Festival dedicato alla lirica “Mediterraneo fra Sacro e Profano”, manifestazione promossa dall’Associazione Culturale Traiectoriae con la direzione artistica di Domenico Gatto. Giovedi 23 febbraio con un omaggio ad Anna Maria Ortese ed alla città di Napoli, dunque il palco del teatro Cilea prenderà voce tra letture sceniche e note della tradizione classica napoletana. Il ritratto a tre voci si propone di esaltare la bellezza di carteggi esistenziali unici, quelli della Ortese scrittrice di origini italiane, ‘ sempre stata sola, come un gatto’ come afferma la stessa Anna Maria Ortese, sacerdotessa di un tempo doloroso, sibilla di un antro scuro, quello del novecento, quello dei conflitti mondiali, quello contro il quale spesso si scaglia. Nel contrasto di questa scrittura difficile si mescolano le voci delle attrici Giusi Merli, dolcissima e morbida, di Maria Milasi, più graffiata e profonda a quella di Giovanna Nocetti, potente ed appassionata. Tre donne, tre carriere splendide, tre conferme assolute del mondo artistico per una scrittrice solitaria e complessa che della solitudine non era una vittima, ma artefice, che preferiva vivere lontana dai circoletti letterari, dai salotti. Un reading a tre voci che mescola sapientemente parole taglienti e versi malinconici, che “bagna” Napoli fino renderla la donna. Una quinta donna che sale sul palcoscenico splendida, nonostante le ferite, la storia doloroso che l’attraversa da decenni. Napoli è bagnata dalle parole, dalla musica, dall’arte dal ricordo dell’infanzia di Maria Ortese. Il primo appuntamento del calendario offre cosi uno spettacolo unico per atmosfere e protagoniste che lasceranno incanto e “grande bellezza” sul palco.

Elmar Elisabetta Marcianò

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