Corea del Nord: il fratellastro del leader Kim Jong-un ucciso in Malaysia

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Il fratellastro del leader nordcoreano Kim Jong-un ucciso in Malaysia

Il fratellastro del leader nordcoreano Kim Jong-un è stato ucciso in Malaysia. L’assassinio di Kim, considerato dal 1994 al 2001 il vero delfino del “caro leader” Kim Jong-il, sarebbe avvenuto in una sorta di azione da spy-story all’aereoporto di Kuala Lumpur. L’omicidio, secondo Yonhap a Tv Chosun, sarebbe avvenuto in un aeroporto della Malaysia da due agenti donne non identificate che lo avrebbero ucciso con “punte avvelenate“.  Le sospettate sarebbero poi svanite nel nulla in un’azione che ha rafforzato la convinzione della polizia locale che possa esserci la Corea del Nord dietro l’operazione. Potrebbe trattarsi del secondo caso di morte di un’altra persona della famiglia Kim dopo l’esecuzione dello zio Jang Song-thaek. Kim Jong-nam, 45 anni, è nato dalla relazione tra il “caro leader” e Sung Hae-rim, un’attrice sudcoreana di nascita morta a Mosca: la sua caduta in disgrazia fu causata dal goffo tentativo di raggiungere il Giappone a maggio 2001 con un passaporto falso dominicano volendo godersi una vacanza a Tokyo Disneyland.

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