Dalle 8.34 (ora locale) di questa mattina, 15 marzo, l’attività stromboliana dell’Etna al Nuovo Cratere di Sud-Est (NCSE), iniziata nella serata di ieri, si è gradualmente intensificata, generando una colata lavica sommitale. Durante le prime ore della mattina è iniziato un trabocco lavico sul versante meridionale del Nuovo Cratere di Sud-Est dalla bocca eruttiva, dove prosegue l’attività stromboliana.
I prodotti emessi ricadono in prossimità dell’orlo craterico e lungo i fianchi del cono. Questa attività è associata a sporadiche emissioni di cenere. L’attività in area sommitale è accompagnata da un incremento dell’attività infrasonica e da un aumento dell’ampiezza del tremore vulcanico.
Il fenomeno è costantemente monitorato dall’Osservatorio Etneo dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV).
Ripresa della telecamera termica EMOT, installata in località La Montagnola (versante Sud dell’Etna, a 2600 metri di quota sul mare). La telecamera si trova ad una distanza di circa 3 km dalla bocca eruttiva. I colori variabili da bianco a rosso evidenziano le zone più calde, corrispondenti all’attività stromboliana e alla colata lavica che si riversa sul fianco meridionale del Nuovo Cratere di Sud-Est.