Il noleggio furgoni ha un grande attore protagonista

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Fiat DucatoHa da poco festeggiato i 35 anni di produzione, ma il passare del tempo non ha scalfito la sua fama né la sua diffusione, anzi: anche nei primi mesi del 2017 il Fiat Ducato si conferma uno dei veicoli commerciali maggiormente apprezzati in Europa e soprattutto in Italia, con dati in crescita sia per le immatricolazioni che per il noleggio.

Il 2017 dei veicoli commerciali è iniziato ad alte marce in Italia, con un incremento di immatricolazioni e noleggio che ha superato il 3% rispetto ai volumi dell’anno precedente, che già erano stati particolarmente positivi; come rivelato dagli ultimi dati di Unrae, infatti, il mercato degli autocarri con portata fino a 3,5 tonnellate ha mosso oltre 12 mila mezzi, segnando il 36esimo mese consecutivo di crescita.

I veicoli commerciali crescono. Uno dei principali protagonisti di questo trend è senza dubbio il Fiat Ducato, il furgone più iconico a livello italiano e probabilmente europeo, grazie anche alla storica partnership tra il Lingotto e il gruppo francese Psa. Non a caso, anche sui principali siti specializzati nella locazione mezzi lo storico veicolo è sempre presente nelle proposte: una conferma arriva anche dal catalogo di Giffi Noleggi, uno dei protagonisti del mercato italiano del noleggio furgoni, che appunto propone sia il Fiat Ducato che modelli più compatti come il Nissan nv200.

Il compleanno del Ducato. L’aggettivo storico ben si adatta al furgone della Fiat, che soltanto pochi mesi fa, sul fine del 2016, ha tagliato il traguardo dei primi 35 anni dalla messa in produzione: era infatti il 23 ottobre del 1981 quando dallo stabilimento della Sevel (Società Europea Veicoli Leggeri) in Abruzzo fu realizzato ufficialmente il primo esemplare di quello che, in breve, diventerà uno dei maggiori successi nella storia della Fiat, che nel 2015 ha superato i cinque milioni di veicoli prodotti.

Record importanti. In questo lasso di tempo, la linea Ducato è riuscita a rivoluzionare il segmento dei furgoni grazie a innovazioni come la trazione anteriore, la potenza rafforzata dei motori e il maggior spazio offerto dal vano di carico. Ancora oggi, per aggiungere un ulteriore elemento di “record”, la sua produzione prosegue nella più grande fabbrica in area Emea per i furgoni medio-grandi, mentre gli addetti ai lavori lo considerano il miglior prodotto in termini di costi di gestione e manutenzione.

Innovazione sin dalle origini. Sin dalla prima serie, che dal 1981 è proseguita fino al 1990, soluzioni originali come il motore anteriore trasversale e il modulo unico di cabina con trazione e serbatoio segnarono il successo del furgone; inoltre, queste caratteristiche hanno consentito anche di sperimentare varietà diverse di modelli, come le varianti furgonato, Combi, Bus e autocarro, senza dimenticare la variabile del doppio passo o, nel 1989, il Fiat Ducato con trazione integrale della Steyr-Puch.

Al servizio del lavoro. Proprio la trazione integrale fu la peculiarità principale della seconda serie, dal 1990 al 1994; intanto, nel 1991 si festeggiava il primo traguardo importante, con la produzione dell’esemplare numero 500 mila, mentre sul modello Ducato Elettra si utilizzò per la prima volta una tecnologia di propulsione innovativa, alimentando il furgone esclusivamente a energia elettrica. Nel terzo periodo di produzione, fino al 2002, fu modificata la cabina del veicolo, integrando ad esempio la leva del cambio nella console centrale, facilitando così l’accesso da entrambe le porte e dalla cabina al vano di carico.

Una storia che continua. Questa ulteriore innovazione fu premiata anche dalla stampa specializzata, che assegnò al Furgone Fiat Ducato il titolo di “International Van of the year 1994” proprio per l’approccio al cliente e la semplificazione del lavoro. Gli anni successivi, invece, hanno visto innovazioni soprattutto dal punto di vista motoristico, a cominciare dall’adozione del motore Common Rail a iniezione diretta (nel 2002), con importanti effetti su prestazioni ed efficienza, e passando per i propulsori a benzina/metano, fino all’attuale ampia gamma di dotazione diesel realizzati con la tecnologia MultiJet di seconda generazione.

Angelo Vargiu

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